Sono stati visti aggirarsi per le auto in sosta. A bordo di una vettura giravano tra le macchine parcheggiate procedendo a passo d’uomo e guardavano all’interno dell’abitacolo. Una procedura che non è scappata all’attenzione degli agenti di Polizia del Distretto Lido di Roma che hanno deciso di verificare. Sorpresi mentre hanno tentato di aprire lo ...

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Sono stati visti aggirarsi per le auto in sosta. A bordo di una vettura giravano tra le macchine parcheggiate procedendo a passo d’uomo e guardavano all’interno dell’abitacolo. Una procedura che non è scappata all’attenzione degli agenti di Polizia del Distretto Lido di Roma che hanno deciso di verificare.

Quando i poliziotti hanno visto i due sospetti transitare in piazzale Magellano a Ostia, incuriositi, hanno deciso di tenerli d’occhio, fino a quando i due si sono avvicinati a un’auto e, mediante l’utilizzo di un cacciavite, hanno infranto lo specchietto retrovisore tentando di aprire lo sportello, ma il sistema di allarme della vettura non ha consentito ai due di portare a termine l’azione criminale.

A quel punto gli agenti sono intervenuti, li hanno raggiunti e bloccati, nonostante i due avessero tentato la fuga, e li hanno identificati come due cittadini cileni, di 19 e 29 anni, e trovati in possesso del cacciavite utilizzato poco prima.  I due ladri sono stati arrestati per il reato di furto aggravato in concorso.

Sempre gli operatori del Distretto Lido di Roma hanno tratto in arresto un  18enne italiano, poiché gravemente indiziato del reato di tentato furto aggravato in concorso. In particolare, nel percorrere lungomare Vespucci hanno notato due persone armeggiare vicino ad un camper in sosta per poi introdursi nell’abitacolo rompendo il finestrino; gli agenti li hanno immediatamente raggiunti e bloccati, evitando che compiessero il furto. I due, un uomo e una donna, sono stati identificati e il 18enne è stato trovato in possesso di diversi arnesi atti allo scasso, perciò è stato tratto in arresto per tentato furto aggravato. Gli arresti, su richiesta della locale Procura della Repubblica, sono stati convalidati dal Gip.

Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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