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Giovedì 2 Maggio 2024 09:05

Francesco: «Non dimentichiamo di pregare per la pace»



L'appello al termine dell'udienza generale: «La guerra sempre è una sconfitta. Oggi gli investimenti più redditizi sono le fabbriche di armi. Terribile guadagnare con la morte»

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«Non dimentichiamo di pregare per la pace». Francesco lo ha chiesto, ancora una volta, ieri mattina, 1° maggio, al termine dell’udienza generale, durante i saluti ai fedeli di lingua italiana. «Preghiamo per i popoli che sono vittime della guerra – ha detto -: la guerra sempre è una sconfitta, sempre. Pensiamo alla martoriata Ucraina, che soffre tanto. Pensiamo agli abitanti della Palestina e di Israele che sono in guerra. Pensiamo a i Rohingya, al Myanmar e chiediamo la pace. Chiediamo la vera pace per questi popoli e per tutto i mondo», ha esortato. Purtroppo «oggi gli investimenti che danno più reddito sono le fabbriche delle armi – sono ancora le parole del Papa -. Terribile, guadagnare con la morte. Chiediamo la pace, che vada avanti la pace».

Analogo l’appello rivolto poco prima ai pellegrini polacchi: «Pregate per la Chiesa, per la patria, per la pace in Ucraina e in Medio Oriente. Maria, che cento anni fa Pio XI istituì come Regina per tutta la Polonia, vi sostenga e vi guidi». Nel saluto ai pellegrini di lingua inglese invece il messaggio di «vicinanza spirituale» al popolo del Kenya, «in questo momento in cui una grave alluvione ha tragicamente tolto la vita a molti nostri fratelli e sorelle, ferendone altri e causando una diffusa distruzione. Vi invito a pregare per tutti coloro che stanno subendo gli effetti di questo disastro naturale – l’esortazione -. Anche in mezzo alle avversità, ricordiamo la gioia di Cristo risorto».

Da ultimo, a conclusione dell’appuntamento, il ricordo della festa di san Giuseppe Lavoratore, con cui ha inizio il mese mariano. «A ciascuno di voi – ha detto il pontefice – vorrei riproporre la santa Famiglia di Nazaret come modello di comunità domestica: comunità di vita, di lavoro e di amore. Oggi – ha continuato nel saluto ai pellegrini di lingua tedesca – ricordiamo in modo particolare san Giuseppe, che ha accolto prontamente i piani di Dio nella sua vita. Il suo esempio ci aiuti a essere saldi nella fede, che ci da la certezza che il Signore ci accompagna sempre». E ancora, l’augurio ai fedeli di lingua portoghese: «San Giuseppe Lavoratore vi ispiri a cadenzare ogni giornata con uno speciale impegno: la preghiera».

2 maggio 2024

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