30/05/21

Espropriata solo nel 1996 per essere destinata a parco pubblico, questa ex tenuta agricola di quasi 20 km quadrati racchiude in sé testimonianze di ogni epoca a partire dall’età romana, quando l’area apparteneva a Erode Attico, politico ateniese che arricchì la proprietà di templi e monumenti in onore della defunta moglie, tanto che in età medievale l’area, attraversata dal fiume Almone, divenne nota come Vallis Marmorea per l’abbondanza dei resti antichi. Di tanta ricchezza oggi rimangono testimoni il Ninfeo di Egeria, il cenotafio di Annia Regilla e la chiesa di Sant’Urbano alla Cafferella, ricavata nel tempio di Cerere. Nel corso della passeggiata, immersi nella campagna romana, ammireremo tra gli altri anche il cinquecentesco Casale della Vaccareccia, una torre d’avvistamento medievale e un colombario di età costantiniana.