Servizi > Feed-O-Matic > 119685 🔗

Martedì 1 Giugno 2021 09:06

Tram Togliatti: va fatto, ma non così!

Tram Togliatti: va fatto, ma non così!




La tramvia Togliatti è un’opera del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile già finanziata dal Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibile (MIMS) nel 2018. È attualmente ancora in corso la progettazione definitiva ed esecutiva indispensabile per completare il bando di gara e realizzare effettivamente l’opera.

Il tram su viale Togliatti è un’opera che l’intero quadrante est della città aspetta da decenni: la sua utilità è fuori discussione. Si tratta infatti di un fondamentale collegamento tangenziale che connetterebbe la Metro B (Ponte Mammolo), la ferrovia FL2 (Stazione Togliatti), l’asse tramviario esistente di via Prenestina, la Metro C e la futura Metrotramvia G - anch’essa finanziata dal MIMS - presso l’intersezione con la via Casilina e la Metro A (Subaugusta).

Per approfondire: 
la tramvia Togliatti - dal sito di #MoveteRoma!

La linea andrebbe dunque a ricalcare e sostituire completamente l’attuale itinerario del bus 451, migliorando la capacità di trasporto lungo viale Togliatti, garantendo migliori performance, regolarità e confort al servizio, che inevitabilmente diventerebbe più appetibile per l’utenza. Non si tratta infatti dell’unico caso in Europa in cui si decide di sostituire un servizio bus con dei tram: l’ultimo in ordine di tempo è sicuramente la T9 di Parigi, realizzata in sostituzione dell’affollata linea bus 183.

Guardando il video di presentazione del progetto, ci sono però sorti molti dubbi. Lo chiariamo sin da subito: l’infrastruttura tramviaria tangenziale della Togliatti va realizzata, ma bisogna anche farlo bene.



TROPPE FERMATE

Oltre ai rendering presenti nel video, la prima cosa salta all’occhio è la presenza di un quantitativo esagerato di fermate lungo l’intero percorso. La lunghezza totale dell’infrastruttura sarà di 8 chilometri e vi saranno un totale di 19 fermate (più i due capolinea): ciò significherà averne una ogni 420 metri.

L’attuale linea bus 451 di fermate ne ha 21, poche più del futuro tram, e sicuramente non si distingue per l’eccellente velocità commerciale: 13,7 km/h, sicuramente non bassissima ma comunque lontana dai potenziali 16-19 km/h di un tram su sede protetta e con priorità semaforica.

Tenendo conto dell’assetto urbanistico delle aree attraversate, se andiamo ad analizzare alcune tratte della linea, vediamo un dato medio della distanza media tra le fermate addirittura diminuire:


  • Subaugusta-Santi Romano - Lunghezza 1,1 km, 4 fermate: distanza media fermate 275 m
  • Casilina-Nelumbi - 1,1 km, 5 fermate: 220 m
  • Acacie-Prenestina - 650 m, 3 fermate: 216 m
  • Sacco e Vanzetti-Ponte Mammolo - 1,3 km, 5 fermate: 260 m

Un aspetto su cui bisogna necessariamente intervenire è dunque il numero di fermate, troppo ravvicinate tra loro. Sebbene il servizio tramviario risulti molto più capillare, l’eccessiva vicinanza delle fermate inficerebbe negativamente le performance del sistema, costringendo i passeggeri a viaggiare su tram con una bassa velocità media e comportando maggiori tempi di percorrenza dell’intera tratta.

Inoltre, con la realizzazione di una siffatta infrastruttura, l’unica azione che migliorerebbe le percorrenze sarebbe l’attivazione di un servizio “skip-stop” o “express”, che salterebbe le fermate “secondarie”. In una tale configurazione di esercizio, che comunque non sarebbe ottimale, è infatti da tenere ben presente che i tram non possono “sorpassarsi” e sarebbero costretti ad accodarsi alle vetture che servono tutte le fermate.

Va comunque considerato che, anche qualora le fermate fossero poste ad una distanza di 500 metri, la lunghezza massima da percorrere se ci si trova a metà strada sarebbe pari a 250 m (3 minuti a piedi)

La capillarità del servizio di trasporto pubblico si potrà valutare attentamente nella fase di revisione della rete dei bus di superficie, i quali dovranno necessariamente svolgere una funzione di adduzione al tram, di distribuzione puntuale dei flussi nei quartieri e di copertura capillare del territorio.

La tramvia T9 di Parigi già citata in precedenza ha infatti un’elevata velocità commerciale garantita da fermate poste a oltre 600 metri di distanza in media.

INCROCIO CASILINA

Un’altra inevitabile obiezione è relativa all’assetto dell’intersezione con la futura Metrotramvia G (Termini-Tor Vergata) presso l’incrocio con la consolare Casilina. A quanto risulta dalle immagini del video, vi sarebbe un unico collegamento tra le due infrastrutture, che consentirebbe i tram provenienti da Ponte Mammolo di raggiungere il deposito di Centocelle (e viceversa).



Tale configurazione non consentirebbe la creazione di ulteriori servizi che dalla parte esterna dell’asse Casilino raggiungerebbero l’asse della Togliatti, sia verso nord sia verso sud. Inoltre, l’assenza di un terzo binario nei pressi di questa intersezione complicherebbe l’immissione in servizio di tram in direzione Subaugusta, con i tramvieri costretti ad effettuare il cambio banco sul binario di corsa della linea, e la gestione della linea in caso di guasti alle vetture.

CAPOLINEA TOGLIATTI (tram 14)

Reputiamo fondamentale mantenere in servizio l’anello, che consentirebbe una rapida inversione della marcia dei tram, senza necessità di effettuare un cambio banco.




Nella configurazione visibile nel video non sarebbe però possibile né l’inversione di marcia se si proviene da Subaugusta, né l’utilizzo dell’anello da entrambi i binari provenienti da nord.

Se ne propone pertanto una differente configurazione.





INCROCIO PRENESTINA

In questo caso, più che una critica è un suggerimento: vista la grande area verde al centro di viale Togliatti tra la stazione della ferrovia FL2 e la via Prenestina, non sarebbe interessante iniziare già da ora a valutare se sia necessario o meno costruire, parallelamente al tram, anche alcuni stalli di capolinea che permetterebbero un rapido scambio ferro-gomma?





Si verrebbe così a creare un fondamentale nodo di scambio tra la rete bus di superficie, il tram Togliatti, i tram della via Prenestina e la ferrovia FL2.


CAPOLINEA SUBAUGUSTA E PONTE MAMMOLO

Ci dedichiamo infine ad affrontare l’assetto dei capolinea di Subaugusta e Ponte Mammolo.

Il terminale sud di Subaugusta verrebbe posizionato su via Orazio Pulvillo e sarebbe dotato di due binari terminali con banchina. Tale configurazione potrebbe risultare problematica con il prolungamento, la cui gara per la progettazione è da poco scaduta, verso l’Appia e Basilica S. Paolo: infatti, con la prosecuzione a sud della linea non sarebbe più possibile attestare a Subaugusta eventuali servizi limitati senza intralciare i tram che viaggiano sull’intera tratta, in quanto si sarebbe costretti ad effettuare il cambio banco sul binario di corsa della linea.




Una possibile soluzione sarebbe la creazione di un anello intorno all’isolato della sede del Municipio Roma VII che consentirebbe di limitare le corse sia provenendo da Ponte Mammolo che da Basilica S. Paolo.

Per il terminale nord sono state invece immaginate due differenti ipotesi: la prima prevede la realizzazione del capolinea lungo viale Togliatti e successivamente di tre binari tronchi per l’inversione, mentre la seconda posiziona il capolinea direttamente davanti l’ingresso della Metro B, tra la stazione ed il terminal bus.



Alternativa 1



Alternativa 2

Per quanto riguarda l’alternativa 1, riteniamo che la fermata terminale sia eccessivamente distante dal capolinea dei bus e dall'ingresso della stazione. Anche in funzione del prolungamento a nord verso Talenti e Fidene (non inserito nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), a nostro avviso si potrebbero realizzare due banchine di fermata più avanti, poco prima del ponte ferroviario della Metro B, in modo tale da poter avere tre binari terminali con banchina. Oltre all’inevitabile riduzione anche dei tempi per l’inversione della marcia, il capolinea sarebbe già predisposto per poter ospitare sia le corse che proseguiranno a nord che servizi limitati.

La seconda alternativa impatta invece sul piazzale antistante la stazione metro, comportando una revisione generale anche delle corsie del terminal per i bus. Questa soluzione ci sembra poco funzionale alla prosecuzione verso nord della linea, in quanto renderebbe inevitabile la costruzione di un secondo terminale su viale Togliatti in una fase successiva. È inoltre previsto nella medesima area il terminale di Ponte Mammolo della tramvia Tiburtina, la cui gara per la progettazione è stata chiusa pochi giorni fa.

Per approfondire: 
la tramvia Tiburtina - dal sito di #MoveteRoma!

Probabilmente quindi la progettazione su viale Togliatti di un capolinea sulla falsariga di quanto realizzato a Firenze con la T1 a “
Careggi - Ospedale
” potrebbe essere la soluzione ottimale: andrebbe ovviamente realizzato anche un apposito percorso, possibilmente coperto e ben segnalato, che indirizzi l’utenza verso la Metro B ed il terminal dei servizi su gomma.

CONCLUSIONI

Le potenzialità di questa tramvia sono molto elevate, anche in termini di riqualificazione urbana. In tal senso sarebbe da valutare anche l’inserimento di manto erboso sulla sede tramviaria o comunque l’adozione di soluzioni tecniche differenti rispetto alla classica sede asfaltata.

Le moderne tramvie, ad esempio quella fiorentina, non solo hanno una sede protetta e riservata, bensì hanno una sede esclusiva che si armonizza ottimamente con il contesto urbano nel quale viene inserita: insomma, niente bus che viaggiano sulla stessa corsia dei tram e che potrebbero intralciarne la corsa, come già accade per i tram 2 e 8.

Consideriamo inoltre che, con la realizzazione del tram Togliatti, probabilmente la congestione stradale diminuirà e la rete bus di superficie acquisirebbe una maggiore regolarità anche in caso di tragitti in promiscuo con il traffico privato.
Famo ‘sti tram, ma famoli come se deve. O no?



Autori: 
@TreninoBlu
 e 
@TplRoma
, blogger per 
Odissea Quotidiana
.




* indicates required
Email Address *
Email Format
  • html
  • text


leggi la notizia su Odissea Quotidiana

Questo sito utilizza cookie tecnici, anche di terze parti, per migliorare i servizi offerti e ottimizzare l’esperienza dell’utente. Si prega di leggere l'informativa sulla privacy. Chiudendo questo banner si accettano le condizioni sulla privacy e si acconsente all’utilizzo dei cookie.
CHIUDI