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Mercoledì 9 Giugno 2021 12:06

Corso Francia, abitazioni allagate. Accade ogni volta che diluvia

A far ripiombare nell’incubo i residenti di Corso Francia è bastato il forte temporale che ieri, martedì 8 giugno, si è abbattuto su tutto il quadrante nord di Roma. Poco più di un’ora di pioggia torrenziale, prevista dal sistema di allertamento regionale che per la giornata di ieri aveva diramato un’allerta gialla proprio per fenomeni […]

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A far ripiombare nell’incubo i residenti di Corso Francia è bastato il forte temporale che ieri, martedì 8 giugno, si è abbattuto su tutto il quadrante nord di Roma.

Poco più di un’ora di pioggia torrenziale, prevista dal sistema di allertamento regionale che per la giornata di ieri aveva diramato
un’allerta gialla proprio per fenomeni temporaleschi
, e all’ora di pranzo l’intero quartiere si è trasformato in un fiume in piena.

Auto che galleggiavano trasportate dall’acqua, motorini fluttuanti, bus messi di traverso, passanti con l’acqua fin sopra la vita e appartamenti ed esercizi commerciali a livello stradale sommersi da fango e detriti.

Per non parlare di chi si è trovato a piedi sotto il diluvio, come la donna all’ottavo mese di gravidanza rimasta bloccata dai detriti galleggianti e dall’acqua piovana che le era arrivata all’altezza del ginocchio. C’è voluto l’immediato intervento dei poliziotti del XV Distretto Ponte Milvio per metterla al sicuro e ad accompagnarla a casa.

Una piscina a cielo aperto, è questa la scena che i più fortunati e increduli si sono ritrovati a osservare
su video e foto che in pochi minuti hanno fatto il giro del web
; un déjà vu, ma non per questo meno terribile, per residenti e commercianti di quel quartiere che ormai da anni a ogni temporale temono per le sorti dei loro appartamenti e negozi.

Ripristinata nel pomeriggio la viabilità, a restare sono stati i danni e lo sconforto di chi, anche se tristemente rassegnato, per l’ennesima volta si è ritrovato con casa allagata, fango fino al soffitto e senza un posto dove dormire.

Assistenza ricevuta solo dopo dodici ore dal forte temporale quando, quasi allo scoccare della mezzanotte, per chi nel frattempo non aveva trovato ricovero presso amici o parenti, si è finalmente palesata da parte del Comune una soluzione alternativa per passare la notte, o quel poco che ne rimaneva. Tre i nuclei familiari ospitati presso due hotel messi a disposizione per la notte scorsa, ancora nessuna notizia per i giorni a venire.

“Dobbiamo ringraziare i volontari locali di Protezione Civile che poco dopo gli allagamenti sono intervenuti supportandoci e dandoci una mano per quel poco che si poteva fare – commenta stamattina un residente stanco e intento a ripulire il suo appartamento – Abbiamo temuto davvero di dover dormire per strada, fino a notte fonda nessuno ci sapeva dire dove andare”.



A lavoro anche Vigili del Fuoco e Polizia Locale che nella serata di ieri sono intervenuti negli stabili di Corso Francia completamente allagati. A farne le spese maggiori sono stati di nuovo gli appartamenti al civico 149 e tutti i negozi che si trovano su quel tratto sotto il livello stradale.

Due metri e mezzo di acqua in casa raggiunti del 2011, poco meno di un metro nell’agosto del 2018. Stessa situazione solo un anno dopo quando, in piena estate un altro temporale allagò interi appartamenti. 

“Dire che siamo abituati è davvero triste, ma purtroppo è così. Ormai siamo rassegnati, ma questa situazione non è davvero più sostenibile. Sono il proprietario di uno degli appartamenti di quel civico, questo stabile è di proprietà del Comune di Roma e ospita in tutto sette famiglie. Ogni volta che piove un po’ più forte l’acqua entra direttamente dalle finestre che danno su strada oltre che dalla porta di casa, allagando tutto” –
confidava all’epoca alla nostra redazione il Sig. Marino.

Dagli anni ’60 infatti proprio quella stecca di edifici è sotto livello strada. Il manto stradale è stato rialzato di circa mezzo metro rispetto al palazzo per lavori inerenti la carreggiata, senza però che nessuno si preoccupasse dell’adeguamento fognario. Nel 2013 una sentenza del Tribunale di Roma condannò il Comune a eseguire le opere utili ad evitare gli allagamenti, i lavori furono finalmente svolti ma evidentemente senza alcun esito positivo.

I residenti sostengono che in quel punto ci siano due grosse condutture d’acqua, una funzionante e l’altra chiusa con i lavori affidati anni fa a una ditta appaltatrice, sempre rimandati o realizzati in parte.

Un palliativo insomma, che non è mai servito a risolvere definitivamente la questione per degli appartamenti e degli esercizi commerciali che nonostante tutto godono di abitabilità.

“Abbiamo casa completamente distrutta, fango ovunque, mobilio da buttare e non sappiamo dove andare. Questa notte alla fine siamo stati ospitati in hotel ma qui ci vorranno giorni per riuscire a rientrare nella nostra casa, se mai sarà possibile” – ha raccontato in lacrime una famiglia originaria dello Sri Lanka, con un regolare contratto di affitto.



 

Stessa situazione poco più avanti ai civici 153 -dove addirittura fino a questa mattina ancora nessuno era intervenuto – e al 189, con un altro nucleo familiare sfollato.  Brutte notizie anche da alcune traverse di Corso Francia, con altre abitazioni a livello stradale completamente ricoperte da fango e detriti.

“Da ieri sera stiamo tentando di salvare il salvabile – ha commentato un altro residente con scopa alla mano – ma leviamo acqua da una parte e ce la ritroviamo dall’altra, senza parlare del fango”.

Alle prese da ieri con l’acqua che risaliva dalle toilette anche il ristorante di cucina orientale al civico 131, situazione simile al Compro oro di fianco e negli uffici delle onoranze funebri.

La giornata per chi è stato colpito dagli eventi di ieri è ancora lunga, tra mobilio da smaltire, ambienti da asciugare e sistemare, sanificazioni da effettuare e assistenza alloggiativa per le prossime notti da trovare.

“Andiamo avanti e ringraziamo chi in queste ore con tanta buona volontà ci sta aiutando, ma non basta. E’ necessario un intervento urgente dell’amministrazione, per questo episodio specifico ma anche per risolvere definitivamente il problema degli allagamenti a Corso Francia” – hanno commentato stanchi alcuni dei commercianti buttando un occhio al cielo e augurandosi che almeno per oggi il tempo regga.

Ludovica Panzerotto

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