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Martedì 14 Settembre 2021 16:09

Fake Folk

da 17/09/21 a 26/09/21

Teatro Biblioteca Quarticciolo

FAKE FOLK

con Andrea Cosentino, Alessandra De Luca, Lorenzo Lemme, Nexus, Dario Aggioli
ideazione e drammaturgia Andrea Cosentino |collaborazione alla drammaturgia Alessandra De Luca
suono e musica dal vivo Lorenzo Lemme  
design realtà aumentata e movimenti scenici Nexus
montaggio video e coordiamento tecnico Dario Aggioli
scene Antonio Belardi | costumi Anna Coluccia
parrucca Eugenio Prezioso
foto di scena Laila Pozzo

Produzione Cranpi e Teatro Biblioteca Quarticciolo in collaborazione con ALDES 
Con il sostegno di Teatro di Roma-Teatro Nazionale, Periferie Artistiche Centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio

Il progetto speciale 2021, anteprima della stagione 2021/22, prevede: una residenza artistica che vede gli artisti in dialogo con le famiglie e le realtà associative del Quarticciolo e dei quartieri limitrofi; quattro repliche dello spettacolo nel quartiere Quarticciolo presso il Parchetto Modesto di Veglia (23-26 settembre ore 21.00 con appuntamento al Teatro Biblioteca Quarticciolo entro le ore 20.30), ciascuna delle quali con ospiti musicali del territorio quali: la Rustica X Band diretta da Pasquale Innarella (23 settembre); MaTeMusik band & crew, la band musicale dello Spazio Giovani Scuola d’Arte MaTeMú del CIES; (24 settembre); il coro Sanciari Sanghetyan del Bangladesh, in collaborazione con Asinitas Onlus (25 settembre); le drag queen Karma B. e HoliDolores, in collaborazione con Drag Me Up Queer Art Festival (26 settembre).

Fake Folk si arricchisce con uno stand gastronomico a cura del Bardamu in collaborazione con Doposcuola Popolare Quarticciolo e FAKEtelling, un percorso di comunicazione e coinvolgimento per cittadini e cittadine, studenti e studentesse a cura di Simone Pacini/fattiditeatro in collaborazione con Dalila D’Amico e con il videomaker Andrea Caramelli.

Fake folk è un progetto di riconquista critico-carnevalesca della piazza e del folklore attraverso le nuove tecnologie. Una finta festa tradizionale, ovvero una performance itinerante fatta di teatro, cabaret, musica, danza, video, stand enogastronomici e al contempo un gioco di ruolo che coinvolge i partecipanti nella reinvenzione dei propri usi e costumi: una riflessione su come oggi convivono le identità locali con un immaginario reso sempre più omologato dalla globalizzazione. Oggi più che mai, quello che manca non è guardare, ma guardarsi, abitare uno spazio reale e relazionarsi con persone fisiche. Ecco perché una festa invece di uno spettacolo.

leggi la notizia su 060608.it > Eventi e spettacoli > Teatro

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