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Mercoledì 22 Settembre 2021 09:09

Roma - Lido: dalla Regione solo una serie infinita di favole mentre il servizio affonda

Tre  giorni fa abbiamo assistito al pomposo annuncio da parte della Regione Lazio che dal prossimo Gennaio, con il passaggio a CoTraL, la Ferrovia Roma-Lido diventerà la futura Metromare, il tutto condito da una sfilza di vaghe promesse: nuovi treni, risanamento dell'infrastruttura ecc. 

Vorremmo tanto credere alle parole del Presidente Zingaretti e dell'Assessore Alessandri ma non possiamo fare a meno di notare che sono ormai 9 anni che Zingaretti governa la Regione Lazio e di interventi per le tre ferrovie di proprietà regionale non se ne sono praticamente visti, nonostante i palesi disservizi causati anche da ATAC. 

Dove era la Regione quando ATAC chiudeva con futili scuse la tratta Centocelle - Giardinetti? Dove era la Regione quando ATAC creava il nuovo orario extraurbano sulla Roma - Civitacastellana - Viterbo infarcendolo di autobus? Dove era la Regione quando era palese che il sistema di gestione della circolazione sempre sulla tratta Catalano - Viterbo era non armonizzato con le nuove normative ANSF? Dove era la Regione Lazio quando sulla Roma-Lido l'orario era solo un qualcosa valido sulla carta?

Purtroppo la risposta è che la Regione ha dormito in questi anni e che, dopo aver promesso la riapertura della funicolare di Rocca di Papa che ancora attendiamo, ora promette un servizio migliore ai pendolari sulla Roma-Lido. 

Vorremmo tanto crederci ma è difficile poter offrire un buon servizio con soli 4/5 treni atti al servizio e con la linea attualmente limitata a Lido Centro. 

Non mettiamo in dubbio gli investimenti futuri, ma ci piacerebbe sapere che progetti ha la Regione per il breve periodo, tanto più che dal 2022 la linea verrà affidata a due società, ASTRAL e CoTraL, società sicuramente valide ma che, purtroppo, non hanno assolutamente esperienza nel settore ferroviario e cui spetterà un arduo compito. 

Come CeSMoT avremmo preferito che infrastruttura fosse stata affidata ad RFI e che per il servizio si fosse fatto ricorso alla collaborazione di una Impresa Ferroviaria già attiva, visto che inevitabilmente in questi anni è andato perduto il know-how ereditato da STEFER e successivamente Met.Ro SpA. 

Restiamo anche perplessi sulla scelta di realizzare un nuovo deposito ad Ostia: non che manchi lo spazio (l'area dell'ex scalo merci) ma semplicemente perchè riteniamo più coerente rilanciare il progetto di far diventare Magliana un importante polo manutentivo italiano. 

Abbiamo la sensazione che il recente annuncio sia solo una vuota lista di desideri e vaghe promesse, a volersi lavare la coscienza dopo anni di sonno profondo. 

Gli utenti della Roma-Lido (e non solo loro) di promesse ne hanno avute fin troppe, nessuna delle quali è stata mai realizzata. 

Restiamo in attesa di fatti concreti e, soprattutto, di un incontro aperto a tutte le associazioni e comitati, per illustrare un cronoprogramma certo per minimizzare i disagi dovuti alla mancanza di rotabili nonchè i disagi per i futuri cantieri annunciati. 

Tra 3 anni la Roma-Lido spegnerà 100 candeline, e l'auspicio è che per quella data utenza possa riavere un valido ed efficiente collegamento ferroviario.


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