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Giovedì 20 Gennaio 2022 11:01

Uno, nessuno e centomila

da 25/01/22 a 30/01/22

Teatro Quirino Vittorio Gassman

UNO, NESSUNO E CENTOMILA
di Luigi Pirandello

con
ROSARIO MINARDI
MARIO OPINATO
GIANPAOLO ROMANIA
musiche originali Mario Incudine
scene Salvo Manciagli
regia  ANTONELLO CAPODICI

Pubblicato nel ’25 a puntate, in versione definitiva l’anno dopo, ma iniziato nel decennio precedente, l’ultimo romanzo del Genio agrigentino è la summa del suo pensiero, della sua sterminata riflessione sull’Essere e sull’Apparire, sulla Società e l’Individuo, sulla Natura e la Forma. L’Autore stesso, in una lettera autobiografica, lo definisce come il romanzo più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita. Attualissimo, nella descrizione della perdita di senso che l’Uomo contemporaneo subisce a fronte del sovrabbondare dei macro- sistemi sociali, che finiscono con l’annullarlo, inglobandolo: dallo Stato alla Famiglia, dall’istituto del Matrimonio al Capitalismo, dalla Ragione alla Follia.

La scena è abbacinante. Di un bianco perfetto, luminoso, totale. Una scatola bianca. Ma ad una visione più attenta capiremo che le pareti non sono così innocenti come sembrano. Un’overture dalla quale si dipanano sia la vicenda che il suo commento. Siamo in molti luoghi, cioè in nessuno. La mente del Protagonista, certo. Ma anche una cella, una stanza d’ospedale o di manicomio. E’ un luogo non-luogo, che però si riempie subito di visioni. Ecco, allora, che le pareti della scatola, risultano sì bianche, ma come calcinate. Intonacate da materiale denso, grumoso, impervio.

Il programma potrebbe subire variazioni

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