Il ristorante ha 80 coperti interni e 40 esterni, oltre una grande lounge accanto al bar della piscina, operativo da inizio maggio tutte le sere a cena e anche a pranzo nel weekend.

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Un progetto che si sviluppa nel cuore della Tenuta della Mistica, accanto all’Acquedotto Alessandrino, in piena campagna anche se all’interno del GRA. Il ristorante ha 80 coperti interni e 40 esterni, oltre una grande lounge accanto al bar della piscina, operativo da inizio maggio tutte le sere a cena e anche a pranzo nel weekend.

È il che sorge attorno agli orti produttivi e didattici della Tenuta, interessati dalla vendita diretta e dalla trasformazione. Il progetto si pone l’obiettivo di sostenere un’economia locale che includa i prodotti agricoli e agroalimentari del territorio, oltre che la cura delle buone abitudini alimentari.

A guidare le operazioni nella cucina de Il Borgo della Mistica ci sarà Ornella De Felice. La sua è una cucina concreta, biologica e sostenibile grazie alla collaborazione con aziende del territorio per creare rete e valorizzare il contesto nel quale si trovano. I formaggi e la ricotta, infatti, sono del casaro che vive nella Tenuta, le uova di Arianna Vulpiani, le verdure di Capodarco. Nel menu ci sarà spazio per sapori autentici e genuini con richiami alla tradizione culinaria romana.

Tra gli antipasti spicca la Battuta di scottona con scalogno agrodolce, senape, tuorlo marinato, maionese fatta in casa alle acciughe e polvere di capperi (15 euro). Da provare anche la Crocchetta di bollito alla Picchiapò, sedano & sedano e maionese fatta in casa alla senape (12 euro).

I primi sono uno spettacolo solo a leggerli nel menu. A partire dai Ravioli ripieni di cacio e pepe con asparagi, speck di anatra,
crema di pecorino e maggiorana (15 euro) o le Caserecce al ragù di cortile con mostarda di frutta, aceto balsamico e salvia dell‘orto (14 euro). Interessanti gli Spaghettoni del Pastificio Mancini ai tre pomodori e ricotta mustìa (12 euro).

Andiamo ai secondi. All Borgo della Mistica si va dalla Tagliata di manzo danese,  contorno di stagione aglio, olio e peperoncino e salsa al Porto (23 euro) alle Polpette di pane e ricotta al sugo di casa (12 euro). Tutti i contorni vengono dall’orto del Borgo: cicoria, verdure grigliate, patate fritte o al forno.

Diverse anche le proposte vegan. Come il Carpaccio di barbabietola marinato all’aceto di lamponi, melone bianco, formaggio fresco di mandorle, chips di cavolo nero (13 euro) o la Panella di ceci, hummus, verdure croccanti, semi di sesamo, maionese vegan alla curcuma (15 euro).

Tra le proposte della Pizzeria, invece, oltre ai Fritti (4-6 euro) e le Pizzelle (4,50-8 euro), c’è la Pizzeria Frumento. Le pizze sono quelle della tradizione, ma arricchite da prodotti locali e di qualità, in linea con l’intero progetto.

I dolci spaziano dal classico Tiramisù (7 euro) al Maritozzo fatto in casa con crema di ricotta (8 euro). Interessante anche la Torta fondente al cioccolato con caramello salato e panna montata (7 euro).

Accanto alla proposta gastronomica ci sarà naturalmente anche la Carta dei Vini curata da Heros Tedesco, F&B Manager del Borgo, che punterà sul territorio ma anche su produttori naturali da tutta Italia grazie alla collaborazione con Les Caves de Pyrenne, senza dimenticare le birre artigianali.

Telefono: 06 69398 505
Aperti dal martedì al venerdì a cena 
Sabato e domenica a pranzo e cena 
Lunedì chiuso

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