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Venerdì 10 Giugno 2022 09:06

Roma ispanica

Dieci canzoni in spagnolo, dedicate a Roma

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I rapporti fra Italia, Spagna e America Latina, sono storicamente strettissimi, anche su un piano musicale. Eppure sono rare le canzoni in spagnolo dedicate a Roma e all’Italia, come sono anche rare quelle italiane dedicate alla Spagna. Forse, paradossalmente, è proprio il successo avuto in Italia da molti cantanti spagnoli e sudamericani, o nel mondo ispanico da molti cantanti italiani, ad aver reso meno “esotici” i rispettivi paesi, frenando un po’ la fantasia di cantanti e parolieri che ne avessero voluto fare il tema della propria hit.

 

Le rovine di una Roma che brucia, sono la metafora di un amore che va in rovina, in questo pezzo dello spagnolo Andrés López Lancha, in arte Pole.


 

Tutte le strade portano a Roma, ma le mie portano da te… Così dice il refrain della canzone. Anche in questo pezzo della madrilena Bely Basarte, Roma diventa lo sfondo per una storia d’amore.


 

Un brano che nasce come semplice strumento educativo, per raccontare la storia dell’impero romano, ma che musicalmente raggiunge una sua notevole qualità e dignità.


 

Il tuo nome è Roma, uno scheletro di sale e di aroma… Con Sof Tot, dalla Spagna ci spostiamo in Sudamerica, per la precisione in Argentina. Quello che non cambia, nemmeno nel nuovo continente, è l’uso di Roma come metafora dell’amore.


 

Ogni cammino ci porta allo stesso destino: tutte le strade portano a Roma… Ancora amore e metafore romane, in questo brano della cantautrice messicana Maite Perroni.


 

Restiamo in Messico, per accogliere una bella vagonata di stereotipi sull’Italia. Per fortuna, almeno in questo caso, sono stereotipi positivi, con il Belpaese visto come sinonimo di classe, ricchezza ed eleganza.


 

Ancora in Messico, con una canzone d’amore, in cui Roma rimane una presenza evocativa, sospesa solo nel titolo.


 

Ebbene sì, è la versione spagnola di “Duecentomila ore”, il brano con cui la malaguena Ana Mena, è arrivata sul palco di Sanremo. Roma è la protagonista assoluta del video, sia nella versione spagnola che in quella italiana della canzone.


 

Per un’Ana Mena che importiamo in Italia, ecco una Baby K, in partenza da Roma, esportata in Spagna e in America Latina. È lei l’italiana che sta sostituendo Raffaella Carrà nel cuore e negli ascolti degli ispanici.


 

In nome del “made in Italy”, concludiamo questa carrellata con colui che dovrebbe sostituire Nek, Grignani, Ramazzotti e gli italiani più amati nei paesi di lingua spagnola: Sangiovanni, qui col nuovissimo video di “Mariposas”, versione spagnola di “Farfalle”.


 

 

 

 

 

 

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