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Mercoledì 22 Giugno 2022 16:06

Maturità, gli studenti romani “promuovono” i temi

Maturità, gli studenti romani “promuovono” i temi. Le tracce della prima prova scritta sono piaciute, e in molti si aspettavano gli argomenti e gli autori con cui si sono cimentati questa mattina. Maturità, gli studenti romani “promuovono” i temi Pascoli e Verga erano infatti tra gli scrittori protagonisti di questa maturità, proprio come molti avevano…
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Maturità, gli studenti romani “promuovono” i temi. Le tracce della prima prova scritta sono piaciute, e in molti si aspettavano gli argomenti e gli autori con cui si sono cimentati questa mattina.

Pascoli e Verga erano infatti tra gli scrittori protagonisti di questa maturità, proprio come molti avevano sperato entrando in aula. Tra i primi a uscire dal liceo Ginnasio Augusto di Via Gela a Roma c’è Marco che si dichiara «molto soddisfatto. Ero molto preparato su Pascoli e Pasolini, quindi non posso proprio lamentarmi, e anche i miei compagni mi sono sembrati abbastanza tranquilli».

Quest’anno tra le proposte c’era anche un brano di Liliana Segre che affronta il dramma della discriminazione razziale, uno sulla musicofolia di Oliver Saks; il discorso pronunciato alla Camera dei deputati del Nobel per la Fisica, Giorgio Parisi sui cambiamenti climatici, un testo del giurista Luigi Ferraioli sul ‘Perchè Costituzione della Terra?’ che tratta il tema dell’ecologia e infine il tema dell’iperconnessione, così vicino ai ragazzi. Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi ha dichiarato in mattinata che queste sono tracce che «danno agli studenti la possibilità di esprimersi».

«Ho scelto la traccia sui cambiamenti climatici, sono appassionata del tema e devo dire che anche la cronaca degli ultimi giorni mi ha aiutato molto nella stesura del tema» racconta Federica che confida di aver aderito spesso alle manifestazioni dei Friday for future, nati su impulso di Greta Thumberg.

Ma anche il tema sulle discriminazioni razziali è stato tra i più apprezzati dai ragazzi che hanno commentato il brano della senatrice a vita, Liliana Segre. «A scuola si lavora molto su questo tema e non è stato difficile confrontarsi con quel testo anche se nello specifico non lo conoscevo» rivela Andrea che ora pensa già alla seconda prova di domani.

Carlotta, che ha scelto Pascoli, come molti compagni commenta anche questo ritorno alla maturità con gli scritti dopo la pandemia: «Abbiamo sofferto due anni di scuola a distanza e quelli del mio anno sono arrivati un pò azzoppati all’esame. La dad non è stata uguale per tutti, forse anche per quest’anno bisognava pensare a una maturità fatta solo con l’orale». Intanto, sono molti quelli che escono già con il cellulare all’orecchio, al telefono con i genitori per commentare questa prima giornata di esami, le tracce, la soddisfazione, le aspettative attese o deluse; ma con un tratto comune a tutti: un gran sorriso, per una prima fatica superata.

Al Visconti già da questa mattina Verga e Pascoli erano nel totonomi degli studenti e le attese non sono state deluse. «Sono felice, erano due autori che avevo studiato bene e che mi erano anche piaciuti molto. Quindi ho tirato subito un sospiro di sollievo quando ho visto le tracce» racconta Andrea. Tra i suoi compagni c’è chi mostra soddisfazione anche per le tracce sulla Shoah e sui temi dell’ambiente.

In questo liceo del centro di Roma, le rappresentanze studentesche sono tra le più attive della città e non stupisce che i temi legati all’attualità non abbiano spaventato i ragazzi.

Temi che molti hanno considerato «prevedibili» e «forse hanno deciso di aiutarci in questa maniera» commenta Giulia uscendo dal liceo scientifico Cavour che confida «avevo letto che erano i 100 anni dalla morte di Verga così, ieri, mi come ultima cosa mi sono ripassata lui e Pasolini. Ho sperato nelle ricorrenze». Paolo che è stato tra i primi a uscire, intorno alle 13:00, dal Liceo Ginnasio Giulio Cesare a Corso Trieste ha optato per la traccia sul Covid: «Me l’aspettavo e nei giorni scorsi avevo approfondito un pò l’argomento. Devo dire che in alternativa avrei fatto quella sulle leggi razziali. Credo di essermela cavata anche perché da due anni non si parla di altro».  Poi aggiunge: «Devo dire che sono più preoccupato per domani, la prova di latino. Meglio che torni a casa per l’ultimo ripasso». Quest’anno la seconda prova sarà predisposta dai singoli istituti, secondo la materia di indirizzo per andare incontro ai ragazzi, e modellarla su quanto effettivamente fatto durante l’anno scolastico, anche in considerazione dell’emergenza pandemica.

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