Servizi > Feed-O-Matic > 259937 🔗

Mercoledì 22 Giugno 2022 08:06

ALÌ DAGLI OCCHI AZZURRI Profezie di Pierpaolo Pasolini

05/07/22 Teatro Tor Bella Monaca Arena Estate Teatro Festival ALÌ DAGLI OCCHI AZZURRI Profezie di Pierpaolo Pasolini Anteprima adattamento drammaturgico Emilio Russocon Chiara Tomei e Antonio Perrettadanzatori Mattia Molini e Michelle Atoevoce Rossella Senocoreografia Monica Casadeiregia Emilio Russo e Monica Casadei Artemis danza e Tieffe Progetto cross-over tra parola, musica e movimento, per un omaggio al centenario di Pier Paolo […]

L'articolo
ALÌ DAGLI OCCHI AZZURRI Profezie di Pierpaolo Pasolini
proviene da
Un Ospite a Roma
.

leggi la notizia su Un Ospite a Roma



05/07/22

Teatro Tor Bella Monaca

Arena Estate Teatro Festival

ALÌ DAGLI OCCHI AZZURRI
Profezie di Pierpaolo Pasolini

Anteprima

adattamento drammaturgico Emilio Russo
con Chiara Tomei e Antonio Perretta
danzatori Mattia Molini e Michelle Atoe
voce Rossella Seno
coreografia Monica Casadei
regia Emilio Russo e Monica Casadei

Artemis danza e Tieffe

Progetto cross-over tra parola, musica e movimento, per un omaggio al centenario di Pier Paolo Pasolini anti convenzionale e anti celebrativo. Alì dagli occhi azzurri, uno dei capolavori più controversi e più visionari della letteratura poetica del 900, è la profezia poetica, onirica e mistica di Pasolini che anticipa di un trentennio l’incontro/scontro tra le culture a seguito delle grandi invasioni di massa da un sud del mondo che invade un altro sud, quello di un’Italia rurale che si atteggia a diventare industriale e cittadina. Pasolini lancia il suo sguardo lancinante su un futuro che non può ancora conoscere e non conoscerà, ma di cui vede gli indizi e li trasforma tra piétas e violenza. Agli inizi degli anni ‘60, quando l’emigrazione italiana del dopoguerra verso l’estero raggiungeva il suo massimo livello, nessuno si sarebbe immaginato un’Italia paese di immigrazione meta di un Boat people tragico. Pasolini fu l’unico ad avere questo “fiuto sociologico”. Lo spettacolo mette in relazione la parola, il movimento e la musica per un percorso emozionale e commovente che si rivolge al tempo presente e a quella incapacità di trovare un incontro tra le culture e le abitudini dei tanti mondi che la storia porta necessariamente e meravigliosamente a condividere tra di loro. Un incontro necessario, ma ancora fin troppo rinviato. La seconda parte è dedicata all’impegno civile di Pasolini. Ancora profetiche le sue parole, questa volta non sono rivolte agli Alì che sbarcheranno, ma al potere corrotto e incompetente del nostro paese che negli anni ‘70 era devastato dagli attentati e dall’impunità di mandanti ed esecutori. Con “Io so” il poeta e l’intellettuale, a nemmeno un anno dalla scomparsa, si scaglia senza deroghe e pudore contro i colpevoli e tutti gli altri che come lui sanno, mettendoli in guardia e invitandoli a parlare, perché il silenzio di chi sa non potrà durare troppo a lungo. Pasolini non fece in tempo a vedere realizzate le sue visioni, ma la sua voce alta, lucida, visionaria e potente ci manca sempre di più in mezzo al chiacchiericcio sterile, sommesso e ondivago di questo tempo.

Il programma potrebbe subire variazioni

L'articolo
ALÌ DAGLI OCCHI AZZURRI Profezie di Pierpaolo Pasolini
proviene da
Un Ospite a Roma
.

Questo sito utilizza cookie tecnici, anche di terze parti, per migliorare i servizi offerti e ottimizzare l’esperienza dell’utente. Si prega di leggere l'informativa sulla privacy. Chiudendo questo banner si accettano le condizioni sulla privacy e si acconsente all’utilizzo dei cookie.
CHIUDI