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Venerdì 24 Giugno 2022 13:06

Roma, stretta alla mobilità privata: arriva la tassa per accesso

A Roma arriva la stretta sulla mobilità privata. Stretta che prevede l’introduzione di una pollution charge zone, ovvero una tassa per l’accesso ai veicoli proporzionata alle emissioni inquinanti pari al 2% del territorio dall’8 dicembre 2024 con pagamento per l’ingresso. E’ una delle misure annunciate questa mattina dall’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè, nel corso dell’evento…
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A Roma arriva la stretta sulla mobilità privata.

Stretta che prevede l’introduzione di una pollution charge zone, ovvero una tassa per l’accesso ai veicoli proporzionata alle emissioni inquinanti pari al 2% del territorio dall’8 dicembre 2024 con pagamento per l’ingresso. E’ una delle misure annunciate questa mattina dall’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè, nel corso dell’evento Roma Riparte.



Ma non è tutto: si prevede il rafforzamento delle 4 Ztl, le zone a traffico limitato, pari al 0,4% del territorio, dove non si può entrare se non residente, già attiva dal 1997 per proteggere la zona archeologica Centrale patrimonio dell’Unesco. E ancora l’introduzione di una vasta low emission zone dal novembre 2022 per una superficie 204,67 Kmq pari al 15,9% della città.

Con l’obiettivo di disincentivare il traffico veicolare privato nella Capitale, l’assessore ha spiegato che saranno aumentati gli stalli di sosta tariffata da 70.000 a 100.000» e ci sarà una rimodulazione con aumento dei costi nei posti dove c’è più domanda e una diminuzione del prezzo di sosta dove è scarsa la richiesta.

Da novembre non potranno accedere alla fascia verde i veicoli euro 2 a benzina ed euro 3 a diesel, oltre a quelli già vietati oggi. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in occasione dell’evento su trasporti e mobilità “Roma Riparte la città si connette” all’Auditorium Parco della Musica. “C’è una quota alta dell’uso dell’auto a Roma”, ha detto Gualtieri.

Il sindaco Gualtieri
Il sindaco Gualtieri
“Bisogna introdurre misure di disincentivo all’abuso, e non all’uso, dell’auto privata – ha aggiunto -. L’ipertrofia nell’uso dell’auto va contrastata con un’offerta del trasporto pubblico, e l’abuso dell’auto va ĺimitato o monetizzato. Inizieremo a far applicare la zona a bassa emissione all’interno della fascia verde. Dal primo novembre saranno vietati gli accessi ai veicoli euro 2 a benzina ed euro 3 a diesel. Dall’anno successivo aggiungeremo i mezzi euro 4 diesel e euro 3 benzina”.

«L’obiettivo è realizzare una vera e propria rivoluzione della mobilità a Roma, non solo superando limiti e ritardi ma anche per riconnettere Roma con il nucleo di testa delle grandi città europee», ha detto il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, concludendo l’evento «Roma Riparte».
«Abbiamo impostato un piano organico – ha spiegato il sindaco – che ha scadenze al Giubileo e poi al 2030 e che è un piano che punta a trasformare profondamente la mobilità e l’accessibilità sulla base di un grande patto con i cittadini e con tutti i soggetti coinvolti».

Per Gualtieri occorre «più accessibilità, più trasporto pubblico, più qualità della vita e spazio per le persone nei parchi e nelle strade della città, meno auto e meno inquinamento. Bisogna ridurre il numero di auto presenti nella nostra città e parcheggiate ferme per oltre 300 giorni l’anno, frutto di un mix – ha concluso il sindaco – tra un deficit del trasporto pubblico e l’abitudine di dover prendere l’auto per ogni situazione».

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