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Venerdì 24 Giugno 2022 15:06

La Storta, l’odissea di chi vive fra via Andreassi e via Falcioni

“Volevo descrivere l’odissea di chi, come me, abita e di chi è tanto sfortunato di lavorare o transitare tra via Andreassi e via Falcioni, a La Storta”. Inizia così il racconto a VignaClaraBlog.it dell’arch. Fiona Sartoretto Verna, spiegando che in quella zona, oltre al grande comprensorio ‘i Casali del Pino’,  c’è un asilo, un supermercato, […]

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“Volevo descrivere l’odissea di chi, come me, abita e di chi è tanto sfortunato di lavorare o transitare tra via Andreassi e via Falcioni, a La Storta”.

Inizia così il racconto a VignaClaraBlog.it dell’arch. Fiona Sartoretto Verna, spiegando che in quella zona, oltre al grande comprensorio ‘i Casali del Pino’,  c’è un asilo, un supermercato, un punto vendita di grande distribuzione, un pub, una palestra e un ristorante. Una zona quindi molto frequentata giorno e notte ma che, afferma la nostra lettrice, “versa nell’incuria più totale”.

Entrando nel merito, spiega che “tutte le strade sono viali alberati di grandi Pinus pinea che non vengono potati seriamente da 15 anni, tranne qualche sporadica occasione quando cadono rami su macchine e giardini e vengono chiamati i Vigili del Fuoco, ma per il resto a nulla è valso fare negli anni denunce su denunce alle forze dell’ordine”.

E non è tutto, perché “oltre il pericolo rappresentato da rami che pendono anche sopra l’asilo, da anni le strade sono pericolose a causa di grosse radici affioranti. Anche per questo il condominio, singoli condomini, titolari di esercizi commerciali, hanno fatto varie denunce, messo cartelli sulla strada, inviato mail e raccomandate senza però ottenere nulla. Fino a quando qualche mese fa l’Italgas ha fatto dei lavori al termine dei quali gli operai hanno tagliato le radici (che Dio ce la mandi buona) ed hanno asfaltato il tratto interessato, ma solo quello per cui continuiamo ad avere una viabilità da terzo mondo, impossibile transitare se non con fuoristrada”.

E il racconto dell’arch. Fiona Sartoretto Verna non termina qui, c’è ancora dell’altro. A quel che riferisce, “Il Municipio XV è più di un mese che ha transennato metà della carreggiata di via Andreassi dove da pochi giorni sono spuntate delle soglie, evidentemente per costruire un mega marciapiede al centro del viale e mettere una toppa sopra le radici”.

Ma siamo sicuri che questa sia la giusta soluzione? “Niente affatto – sostiene la nostra lettrice – questo mega marciapiede creerà non pochi problemi alla viabilità (considerando il continuo viavai dei mezzi del supermercato e degli altri esercizi commerciali) e non risolverà assolutamente il problema radici. Lo stiamo dicendo ovunque e a tutti, lo abbiamo scritto anche su facebook dove il il Presidente del Municipio, Daniele Torquati, ci ha risposto e forse si sta rendendo conto che un marciapiede non risolve il problema delle radici. Delle potature invece nessuno parla”.

“A voi di VignaClaraBlog.it chiediamo di dare risalto a questa vicenda perché siamo affranti, pensiamo (ma non siamo noi i tecnici) che la soluzione migliore sia quella di rialzare il livello stradale ed ovviamente studiare un drenaggio adeguato.
Interpellando agronomi esperti si potrebbe arrivare ad una soluzione realistica senza sperperare soldi dei contribuenti in marciapiedi e facendo finalmente una giusta potatura che non metta in pericolo di vita  i tanti che sono costretti a passare lì sotto più volte al giorno. Vi prego – conclude l’arch. Fiona Sartoretto Verna – aiutateci!”

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