I dati dell'Alto Commissariato Onu per i diritti umani, aggiornati al 4 dicembre. 424 i minori che hanno perso la vita. Il numero più alto di vittime nelle regioni di Donetsk e Lugansk

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L’ufficio dell’Alto Commissario Onu per i diritti umani fa il punto sulla guerra in Ucraina, guardando al conflitto dalla parte delle vittime: al 4 dicembre, sono 17.181 le persone in Ucraina colpite dall’invasione russa. Nel dettaglio, si contano 6.702 morti e 10.479 feriti, informano in un comunicato. Tra le vittime, 2.626 uomini, 1.794 donne, 174 ragazze e 212 ragazzi, oltre a 38 bambini e 1.858 adulti il cui sesso è ancora sconosciuto. In totale sono 424 i minori che hanno perso la vita finora. Riguardo ai feriti, invece, su un totale di 10.479 persone, 2.273 sono uomini, 1.628 donne, 217 ragazze e 308 ragazzi, oltre a 250 bambini e 5.803 adulti il cui sesso è ancora sconosciuto.

Il numero più alto di vittime si registra nelle regioni di Donetsk e Lugansk, con un totale complessivo di 3.978 morti e 5.452 feriti per un totale di 9.430 vittime. Ancora, sul territorio controllato dal governo si contano 7.395 vittime (3.511 morti e 3.884 feriti) mentre sul territorio controllato dalle forze armate russe e dai gruppi armati affiliati ci sono state 2.035 vittime (467 morti e 1.568 feriti). Si sono registrate vittime anche in altre regioni dell’Ucraina: la città di Kyiv e Cherkasy, Chernihiv, Ivano-Frankivsk, Kharkiv, Kherson, Kirovohrad, Kyiv, Mykolaiv, Odesa, Sumy, Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk, Khmelnytskyi, Poltava, Rivne, Ternopil, Vinnytsia, Volyn, e regioni di Zhytomyr. In queste aeree, le vittime sono 7.751 (2.724 morti e 5.027 feriti). La maggior parte dei civili morti e feriti sono state vittime di armi esplosive con effetti su vasta area, compresi i bombardamenti di artiglieria pesante, sistemi di razzi a lancio multiplo, missili e attacchi aerei.

Dall’ufficio Onu avvertono però che i numeri effettivi potrebbero essere decisamente più elevati, dato che la ricezione di informazioni da alcuni luoghi in cui si sono svolte intense ostilità è stata ritardata e molti rapporti sono ancora in attesa di conferma. In particolare, dal 1° al 30 novembre 2022  sono state registrate 688 vittime civili in Ucraina: 162 morti (51 uomini, 35 donne, 3 ragazze, 5 ragazzi, oltre a 3 bambini e 65 adulti il cui sesso è ancora sconosciuto); e 526 feriti (135 uomini, 86 donne, 9 ragazze, 15 ragazzi, oltre a 8 bambini e 273 adulti il cui sesso è ancora sconosciuto). Di questi, il 93% è rimasto vittima a seguito di armi esplosive con effetti ad ampia area, il 7% (pari a 9 morti e 39 feriti) invece a seguito di mine e residuati bellici esplosivi.

Proprio in questi giorni l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Türk è in visita ufficiale in Ucraina: 4 giorni, dal 4 dicembre, su invito del governo. Tra le sue mete, Kiev, Kharkiv, Izium e Uzhhorod. In un video registrato e pubblicato sulla sua pagina Facebook, racconta di una riunione degli operatori  Onu in un rifugio antiaereo, mostrando i colleghi seduti dietro di lui. «Stavamo tenendo questa discussione qui nel rifugio quando c’è stata un’ondata di attacchi contro l’Ucraina alcuni dei quali sono finiti nelle prossimità di Kiev – le sue parole -. Non potete immaginare cosa significa per la popolazione. È diventata quasi una normalità ma ha un impatto enorme sui civili e questo deve finire».

6 dicembre 2022

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