Al via il 29 dicembre l'itinerario promosso da Vicariato di Roma e Vicariato della Città del Vaticano, alla scoperta della tracce dell'Apostolo nella "geografia dell'Urbe"

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Riscoprire la testimonianza storica della figura di Pietro nella città di Roma, erede e custode delle memorie degli apostoli, per riscoprire il cammino da intraprendere sulle orme di Gesù. Guarda a questo obiettivo la nuova iniziativa promossa in sinergia da Vicariato della diocesi e Vicariato della Città del Vaticano, nell’ottica dell’itinerario sinodale che la Chiesa di Roma sta percorrendo, seguendo le indicazioni del suo vescovo, Papa Francesco. Nasce così “Il cammino di Pietro“: un itinerario in 7 tappe , per «riscoprire tracce, parole, immagini di Pietro a Roma, seguendo quella “geografia dell’Urbe” conservata nella tradizione viva della nostra comunità cristiana circa luoghi ed eventi riportati dagli Atti degli apostoli o dalla fonte apocrifa che va sotto il nome de “Gli Atti di Pietro”», spiegano in una lettera a firma congiunta i cardinali Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, e fra Mauro Gambetti, vicario generale per la Città del Vaticano.

Nel dettaglio, si va da Trastevere a San Giovanni in Laterano, dalla Via Sacra dei Fori alla Suburra e all’Appia Antica, fino al Colle Vaticano, dove è prevista una veglia di preghiera alla vigilia della solennità dei santi Pietro e Paolo, patroni di Roma, il 28 giugno, con la quale si concluderà l’itinerario al via il 29 dicembre. Sette appuntamenti a cadenza mensile, pensati per «comprende meglio le “ragioni del viaggio” della vita cristiana e contemplare il volto luminoso della nostra Chiesa fondata sulla professione dei fede dell’Apostolo: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente», scrivono ancora i due porporati, citando le parole del Vangelo di Matteo. In ognuno di questi luoghi di pellegrinaggio, si inizierà alle 19.30 con il rito del lucernario, quindi la lettura della Parola di Dio e una meditazione, seguita da un momento di silenzio. Al termine della preghiera sarà possibile,  ogni volta, una visita guidata dei luoghi.

L’invito alla partecipazione si estende a parrocchie, seminari, comunità religiose, movimenti e associazioni. Non solo: «Chiediamo alle comunità claustrali di accompagnare questa iniziativa pastorale della Chiesa di Roma con la preghiera – sono ancora le parole di De Donatis e Gambetti -, affinché quest’esperienza rappresenti per tutti una riscoperta delle radici della nostra fede».

6 dicembre 2022

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