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Martedì 19 Maggio 2020 10:05

L’impatto della mobilità green nella Fase 2

Dopo la firma, il 17 maggio 2020, del DCPM e relativa pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, hanno riaperto ieri la maggior 
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Dopo la firma, il 17 maggio 2020, del DCPM e relativa pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, hanno riaperto ieri la maggior parte delle attività produttive e commerciali del Paese. Un elenco lungo, che permette alle città di tornare a popolarsi. Aprono oggi le serrande: parrucchieri, centri estetici, negozi, bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ristoranti, e anche alcune attività sportive. Un ritorno ad una vita pre Covid che tanto ci mancava.

Anche Roma si appresta, con non poca curiosità, a riprendere la vita di un tempo: e i dati sulla mobilità, anche a livello nazionale, mostrano un deciso aumento del traffico veicolare, urbano ed extraurbano. I dati di una ricerca VEM Solutions-Viasat in collaborazione con YouTrend mostrano come, se nella prima settimana di aprile la media di automobili circolanti era scesa a 13,6 milioni – con un crollo del 51% rispetto a febbraio – nella prima settimana di Fase 2, dal 4 al 10 maggio, il numero di auto circolanti al giorno è salito a 20,8 milioni, facendo registrare una crescita del 53%.

Numeri importanti, che riflettono il desiderio delle persone di tornare a muoversi in città, prediligendo i mezzi di trasporti privati (autovetture e motocicli) ai mezzi pubblici. L’aumento del traffico veicolare non potrà che comportare un aumento dei livello di Nox e PM10 nell’aria, con ricadute significative in termini di salute e benessere collettivo.

In questo scenario si inseriscono i dati rilasciati da Nissan, capofila della mobilità elettrica nel mondo: con 470.000 veicoli prodotti e commercializzati su strada, la Nissan Leaf, l’autovettura 100% elettrica e a zero emissioni, ha percorso un totale di 14 miliardi di km, consentendo un risparmio di circa 2,2 milioni di tonnellate di Co2, pari al lavoro di circa 160 milioni di alberi.

Immaginarsi Roma piena di auto elettriche sarebbe un sogno, per riscoprire il piacere di una guida poco rumorosa, eco compatibile e, a misura d’uomo e per ridurre l’impronta ecologica data dell’aumento del traffico veicolare.

Tra le soluzioni alternative alla mobilità, l’elettrico può davvero essere una soluzione utile per migliorare la vita nelle città metropolitane come la nostra Roma: una rivoluzione ecologica che ci auguriamo possa partire presto, per riprendere la vita a pieno, lì dove, era stata messa forzatamente in pausa.

 

M. S.

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