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Mercoledì 27 Maggio 2020 18:05

La Messa al Centro Agroalimentare per lavoratori e volontari


Il vescovo Palmieri: «In questa emergenza costretti a fronteggiare un’onda d’urto spaventosa». Borzì (Acli): un pensiero a quanti soffrono

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A conclusione del mese mariano, il vescovo ausiliare Gianpiero Palmieri ha celebrato oggi, 27 maggio, la Messa nella cappella Maria Regina della Pace del Centro Agroalimentare di Roma, una celebrazione di ringraziamento organizzata dalle Acli di Roma e dallo stesso Centro Agroalimentare. Concelebrava padre Davide Carbonaro, accompagnatore spirituale delle Acli di Roma.

Un significativo momento di preghiera dedicato a tutti coloro che in questo momento di emergenza sanitaria hanno donato tempo, cibo e beni di prima necessità; in particolar modo agli operatori del Car e ai tanti volontari delle Acli di Roma, impegnati in prima linea nelle attività di sostegno per contrastare l’emergenza Covid-19 e nel progetto di recupero delle eccedenze alimentari e di contrasto alla povertà “Il cibo che serve”. Durante la celebrazione operatori e volontari hanno reso omaggio a Maria Regina della Pace, offrendo in dono un cesto colmo di pane, frutta e verdura, simbolo del lavoro e della fatica dell’uomo. Ad animarla, la Cappella Musicale della parrocchia di Santa Maria in Campitelli, con la partecipazione del circolo Acli “Mons. Francesco Rusconi” di Guidonia Montecelio.

«Oggi musica e liturgia – ha detto Palmieri – hanno fatto irruzione in questo luogo di lavoro, qualcosa che apparentemente non appartiene alla logica della vita ordinaria. Ma è una contaminazione necessaria per poter scoprire il senso del lavoro perché quando lavoriamo siamo concentrati in ciò che facciamo. Il senso delle cose invece lo scopriamo quando stacchiamo e ci poniamo le domande importanti della vita. In questa fase dell’emergenza Coronavirus, siamo costretti a dover fronteggiare un’onda d’urto spaventosa, con i centri Caritas che hanno accessi tre volte superiori rispetto a quelli di due mesi fa. Ogni giorno questa situazione assume dei contorni sempre più gravi e noi siamo chiamati a viverla con la consapevolezza che c’è più gioia nel dare che nel ricevere, collaborando gli uni insieme agli altri, altrimenti sarà difficile venir fuori da questa crisi».

Lidia Borzi, presidente delle Acli provinciali, ha sottolineato: «Al termine del mese mariano e in concomitanza con la fine del lockdown, abbiamo sentito fortemente l’esigenza di celebrare una Messa di ringraziamento a Maria Regina della Pace, presso il C.A.R., un luogo denso di significato per le Acli, poiché incarna la nostra fedeltà ai lavoratori, alla Chiesa e ai poveri. Da qui ogni giorno, attraverso il nostro progetto di recupero delle eccedenze alimentari “Il cibo che serve”, partono chili di frutta e verdura che arrivano sulle tavole delle persone più fragili, messe ancora più a dura prova dalla crisi sanitaria, che sta avendo gravi ripercussioni dal punto di vista sia economico che sociale. Per questo la Messa di oggi – ha continuato Borzì – assume un significato profondo. Dedichiamo la celebrazione in particolare ai lavoratori, e ai commercianti che in questo momento di grande fatica hanno donato generi di prima necessità, e ai volontari che con il loro sorriso e le loro gambe sono stati un tramite prezioso e tessitori di bene comune nella città. Rivolgiamo un pensiero e una preghiera speciale a quanti hanno sofferto, stanno soffrendo o hanno perso dei cari a causa di questa epidemia».

Un ringraziamento è arrivato dal Car, con le parole di Fabio Massimo Pallottini: «Un momento molto bello e sentito, che i nostri operatori hanno particolarmente apprezzato e che per loro ha rappresentato un importante riconoscimento per il lavoro svolto in questi mesi, senza mai fermarsi, sfidando la pandemia e in condizioni molto difficili anche dal punto di vista organizzativo ed economico. Nonostante tutto, però, il Car è sempre stato vicino alla città di Roma e ai suoi abitanti, sia garantendo la presenza costante di prodotto fresco e di qualità, sia aiutando le tante persone che si sono ritrovate in difficoltà proprio a causa dell’emergenza Covid. Infatti, grazie alla generosità dei nostri operatori nei mesi di marzo e aprile abbiamo donato ai più bisognosi oltre 400 tonnellate di frutta, verdura e pesce fresco. Un grande quantitativo che corrisponde a circa 2 milioni di porzioni, che sono state distribuite a oltre 41 mila nuclei familiari grazie al supporto delle realtà sociali della Capitale, fra le quali le Acli di Roma».

27 maggio 2020

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