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Lunedì 1 Giugno 2020 14:06

Il 2 giugno di Mattarella: a Codogno e allo Spallanzani


Visite di grande significato nella festa della Repubblica. Oggi nei Giardini del Quirinale un concerto dedicato alle vittime del Covid-19

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Una giornata intensa, tutta dedicata alla memoria delle vittime dell’epidemia da coronavirus e alla gratitudine per gli operatori sanitari e per quanti hanno operato a tutela della salute e della sicurezza degli italiani. Sarà quella che vivrà domani, 2 giugno, il capo dello Stato, Sergio Mattarella, nella festa della Repubblica. Niente parata militare ai Fori Imperiali, ovviamente, niente ricevimento al Quirinale, solo una sobria deposizione di una corona all’Altare della Patria, alle 9, prima di partire per Codogno, meta principale della sua giornata, la prima “zona rossa” d’Italia.

Luogo simbolo dell’epidemia, è la cittadina del Lodigiano da cui quella sera del 20 febbraio è partita l’emergenza che ha devastato il Paese e che ancora non si è esaurita, la cittadina del “paziente uno”. Sarà sicuramente un messaggio di incoraggiamento quello che Mattarella lascerà alla popolazione di Codogno e, attraverso di loro, a tutti gli italiani, duramente provati dalle conseguenze economiche e sociali dell’epidemia. Fortemente significativa sarà anche la sua presenza, nel tardo pomeriggio, a una cerimonia all’Istituto Nazionale di malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, un riconoscimento a chi si è impegnato in prima linea nella lotta al Covid-19, sia sul fronte della ricerca sia quello dell’assistenza ai pazienti (qui il primo caso della coppia dei coniugi cinesi).

Un altro momento importante sarà il concerto in programma nei giardini del Quirinale, alla presenza del Capo dello Stato, dedicato al ricordo delle vittime del Covid-19, che Rai Cultura trasmetterà in diretta su Rai1 oggi, lunedì 1° giugno, alle 18.45. Protagonista l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, con il suo Direttore musicale Daniele Gatti. Il programma, per soli strumenti ad arco, alterna autori italiani e repertorio musicale europeo, grandi classici e pagine che hanno segnato la storia musicale del Novecento. Il concerto si svolgerà senza la presenza di pubblico e nel più rigoroso rispetto delle norme di sicurezza, compresa la distanza tra professori d’orchestra.

Si inizia con l’Adagio e Fuga K 546 composto da Mozart nel 1788, e con Silouan’s song, composto nel 1991 dall’estone Arvo Pärt e dedicato alla figura del monaco ortodosso noto come Silvano del Monte Athos. Seguono il Concerto grosso in re minore op. 3 n. 11 per due violini, violoncello e archi di Antonio Vivaldi; l’elegia Crisantemi, che Puccini scrisse nel 1890 in una sola notte, per la morte di Amedeo Ferdinando Maria di Savoia, Re di Spagna e primo Duca d’Aosta; e Langsamer Satz di Anton Webern. Il concerto si chiuderà con l’Aria dalla Suite n. 3 BWV 1068 di Bach, nota come “Aria sulla quarta corda”. In occasione del concerto il presidente della Repubblica rivolgerà un saluto ai telespettatori.

1 giugno 2020

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