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Lunedì 1 Giugno 2020 16:06

RomaEuropa Festival - #laculturaincasa

da 01/05/20 a 07/06/20

Dopo il successo dello streaming di Pina di Wim Wenders, venerdì 5 in occasione della giornata mondiale per l’ambiente si rinnova la collaborazione tra BIM Distribuzione, Romaeuropa e MYMovies per un nuovo appuntamento speciale questa volta con il film Ryuichi Sakamoto: Coda di Stephen Nomura Schible. 

In streaming su MYMOVIESLIVES alle 20.30 il film è anticipato da un talk con curatori, artisti e giornalisti per esplorare il tema del rapporto tra arte, tecnologia, natura e attualità e costruire un affondo nella musica del grande Maestro giapponese, più volte protagonista del Romaeuropa Festival fino all’indimenticabile live di chiusura del REf19. 

Proseguono gli appuntamenti sulla pagina Facebook del Romaeuropa per riscoprire la storia del festival attraverso interviste e materiale video. 
Martedì 2 giugno appuntamento con la regista Marleen Scholten e il suo Chi è il vero italiano?  Nell’intervista realizzata per l’occasione la regista racconta l’allestimento dello spettacolo andato in scena al Teatro Biblioteca Quarticciolo durante l’edizione 2017 del festival: la ricostruzione di una riunione di condominio a cui la Scholten a partecipato per indagare l’identità dei suoi concittadini italiani. 

Mercoledì 3 è il radicale coreografo Jan Martens a raccontare il suo The Dog Days Are Over presentato durante il REf16: otto danzatori per affrontare la platea attraverso un unico movimento, il salto, innervato in una complessa partitura corporea di geometrie e ritmo. Sforzo, superamento dei limiti, ma anche intimità e soggettività attraversano lo spettacolo. 

Ancora danza il sabato 6 con l’intervista al fiammingo Wim Vandekeybus e il suo racconto del riallestimento dello spettacolo cult In Spite of Wishing and Wanting presentato durante il Romaeuropa Festival 2016. In scena per la prima volta nel 1999, con le musiche create appositamente da David Byrne, e con un film surreale (The Last Words) ispirato a un racconto dell’autore argentino Julio Cortazar, lo spettacolo metteva in scena un cast di soli uomini per interrogare i temi del desiderio, del sogno e della passione.

leggi la notizia su 060608.it > Eventi e spettacoli > Manifestazioni

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