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Sabato 25 Luglio 2020 06:07

Varchi ZTL spenti: nel silenzio dei “portavoce” M5S, i titolari chiedono il rimborso

Il tentativo di evitare, sia ai cittadini che agli uffici, migliaia di richieste di rimborso viene ignorato dal sindaco Raggi e dall'assessore Calabrese, i sedicenti portavoce dei cittadini

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A
fine giugno
avevamo parlato delle conseguenze legate alla decisione dell’amministrazione di spegnere i varchi ZTL fino al prossimo 31 agosto.

Rilanciamo il comunicato stampa emesso qualche giorno fa dall’Associazione Residenti Campo Marzio, dove si invitano tutti i titolari di permesso ZTL a richiedere il rimborso per i sei mesi dello spegnimento dei varchi.

 

A metà giugno, preso atto della decisione dell’amministrazione capitolina di mantenere spenti i varchi ZTL fino al 31 agosto (per un totale di sei mesi), abbiamo scritto al sindaco e all’assessore alla mobilità chiedendo che i titolari dei permessi ZTL, sia i residenti che gli operatori commerciali, venissero ristorati di quanto loro pagato in assenza di servizio. Come infatti confermatoci da un avvocato amministrativista, lo spegnimento dei varchi fa venir meno il presuppsoto legale per poter far pagare l’accesso.

Nel nostro messaggio segnalavamo l’opportunità di un intervento d’ufficio da parte dell’amministrazione, ad esempio prorogando automaticamente la scadenza dei permessi per un periodo pari allo spegnimento dei varchi, per evitare sia l’incombenza a decine di migliaia di cittadini che la necessità per gli uffici di gestire un numero simile di richieste.

 

Il nostro messaggio non è stato considerato degno neanche di un riscontro generico e stessa sorte ha subito un secondo messaggio inviato a metà luglio.

 

Abbiamo saputo informalmente che il Dipartimento stava lavorando ad un’ipotesi di ristoro per i titolari di permesso ZTL, così come sembra che all’agenzia Roma Servizi per la Mobilità (RSM) sia stata chiesta una quantificazione dell’onere per l’amministrazione, ma passate diverse settimane senza alcun riscontro abbiamo deciso di invitare i nostri associati, e tutti i titolari di permesso ZTL che riusciremo a raggiungere, ad inviare all’agenzia RSM una richiesta di rimborso relativa ai sei mesi di spegnimento dei varchi.

Nel caso le richieste venissero bocciate o semplicemente ignorate, vi sarà la necessità per i titolari di ricorrere in sede amministrativa per far valere un proprio diritto.

 

Ci chiediamo come sia possibile che il governo cittadino di Virginia Raggi, i cui esponenti si presentarono come “portavoce dei cittadini”, si barrichi nella propria torre d’avorio anche di fronte a richieste ragionevolissime, giuridicamente fondate e, se non accolte, foriere di fastidi e spese sia per i cittadini che per la stessa amministrazione capitolina.

 

Rileviamo infine la totale assenza su questo tema della presidente del Municipio I, Sabrina Alfonsi: la stragrande maggioranza dei titolari di permesso ZTL sono cittadini residenti nel suo territorio e stanno subendo un danno economico, ma la presidente non appare minimamente interessata a prendere le loro parti, (come suo solito, d’altronde).

 

Associazione Residenti Campo Marzio

 

 

Non finiamo di stupirci nel prendere atto ancora una volta di come sindaco e assessore Calabrese, entrambi alquanto logorroici sui loro social, ignorino ogni sollecitazione da parte dei cittadini. Portavoce senza voce, si direbbe.

Non ci stupiamo più, invece, del disinteresse della presidente Alfonsi per le esigenze ed i diritti dei cittadini che dovrebbe rappresentare.

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