Sabato 1 Agosto 2020 07:08
Forse non tutti sanno che… a Vallerano (VT) c’è
Nei pressi di Vallerano, borgo medievale alle pendici dei Monti Cimini, immerso in paesaggio boscoso sorge il veneratissimo “Santuario della
… Continua...
leggi la notizia su Cultura - ABITARE A ROMA
Preesistente al santuario, ai margini di un piccolo ruscello, già dal 1400 vi era una cappellina con un affresco della Vergine e il Bambino. Il tempo e le intemperie avevano reso quasi irriconoscibile la sacra immagine, tanto che il pittore Stefano Menicucci volle restaurarla. Ma mentre l’artista era intento nel lavoro di restauro, dalla bocca, dalle labbra della Vergine sgorgò miracolosamente del sangue (Il quadro, detto “Madonna del Ruscello” o “Madonna del Miracolo” è custodito, tuttora, all’interno della chiesa barocca, ma in realtà si tratta di un frammento di un affresco, forse del XV secolo, attribuito alla scuola laziale).
Il miracolo ebbe una vasta risonanza in tutto il territorio e, con le offerte raccolte, l’8 marzo 1605 si diede inizio ai lavori. Sul luogo giunsero anche i principi Farnese – duchi di Parma e Piacenza, signori di Vallerano che lo avevano acquistato dalla Camera Apostolica nel 1536 – e grazie all’interessamento del loro cardinale, Odoardo, contribuirono notevolmente anche loro all’edificazione del santuario.
La chiesa, eretta tra il 1604 e il 1609, su progetto del famoso architetto Jacopo Barozzi da Vignola (che tanto lavorò in terra di Tuscia) è notevole dal punto di vista artistico. La facciata appare imponente e grandiosa. Di grande impatto anche la porta centrale d’ingresso, realizzata con legno di noce, appare divisa in numerose formelle decorate da pregevoli intagli.
Si narra che nell’estate 1707 G.F. Haendel, ospite presso Francesco Maria Ruspoli al castello di Vignanello, si recava a suonare lo strumento il 18 giugno 1707 alla presenza dei Farnese e degli stessi Ruspoli presentando il noto “Salve Regina” con Margherita Durastante come soprano e lui stesso all’organo.
Un santuario in stile barocco (ma molto più snello, armonioso, di notevole influsso rinascimentale) nella Tuscia da visitare assolutamente per la sua bellezza, per la sua ricchezza artistica e per i suoi aneddoti.
Cosa vedere nei dintorni: il borgo di Vallerano caratterizzato da mura e torrioni medievali; la chiesa di San Vittore (XV-XVIII sec.), la Parrocchiale di Sant’Andrea (XVIII sec.). Da ricordare, inoltre, la presenza della tomba del noto scrittore e giornalista Corrado Alvaro (1895-1956). Inoltre, si consiglia la visita dei borghi di Vitorchiano, Soriano nel Cimino (che non hanno bisogno di presentazioni) e, infine, Vignanello con il famoso giardino storico all’italiana di Castello Ruspoli.
Brunella Bassetti