Servizi > Feed-O-Matic > 61835 🔗

Sabato 8 Agosto 2020 10:08

Globe Theatre, a Villa Borghese è in scena il “Sogno”

“L’amore può dar forma e dignità a cose basse e vili, e senza pregio; ché non per gli occhi Amore guarda il mondo, ma per sua propria rappresentazione, ed è per ciò che l’alato Cupido viene dipinto col volto bendato”. In scena fino al 23 agosto al Silvano Toti – Globe Theatre di Villa Borghese, […]

L'articolo
Globe Theatre, a Villa Borghese è in scena il “Sogno”
proviene da
VignaClaraBlog.it
.

leggi la notizia su VignaClaraBlog.it Il primo quotidiano on line di Roma Nord



“L’amore può dar forma e dignità a cose basse e vili, e senza pregio; ché non per gli occhi Amore guarda il mondo, ma per sua propria rappresentazione, ed è per ciò che l’alato Cupido viene dipinto col volto bendato”.

In scena fino al 23 agosto al Silvano Toti – Globe Theatre di Villa Borghese, “Sogno di una Notte di Mezza Estate“ è un grande classico del repertorio shakespeariano all’insegna del senso effimero della felicità e del carattere folle dell’amore.

Per il quattordicesimo anno consecutivo questa favolosa commedia, grazie a un cast di ottimo livello, conquista gli spettatori con le sue atmosfere spassose ed oniriche, regalando al pubblico centoventi minuti di magia e divertimento.

“A Midsummer Night’s Dream” fu composta dal Bardo tra il 1595 e il 1596, probabilmente come intrattenimento per il matrimonio di qualche nobile o mecenate, e il titolo ne rivela immediatamente la connotazione onirica ed irreale.

Commedia fra le più popolari ed apprezzate, opera assai originale e molto strutturata, il “Sogno” è una fiaba dedicata all’amore romantico e al matrimonio, uno spettacolo nel quale si incontrano e si contrappongono tre mondi diversi: la realtà (Teseo, Ippolita e la corte), il teatro (gli artigiani che si preparano alla rappresentazione) e la fantasia (popolata di fate e folletti).

Vorticosi inseguimenti e complicati intrecci amorosi, coppie che si formano e si sciolgono, che si ricoprono di insulti per poi ricostituirsi; contendenti che rivaleggiano, amiche che diventano nemiche: ciascuno, nella realtà come nella finzione teatrale, cerca il suo bene ma può capitare che nel frattempo cambi l’oggetto del proprio desiderio.

Mentre il folletto Puck, guidato dal re degli elfi Oberon, interferisce nelle vicende umane con le sue magie maldestre, una scalcinatissima compagnia di attori prepara una rappresentazione nel bosco…

Sono questi i gustosissimi ingredienti di “Sogno di una Notte di Mezza Estate”, l’opera tramite la quale il Bardo di Stratford-upon-Avon dimostra ancora una volta di essere geniale nel connotare ciascuno dei differenti ambiti mediante un linguaggio specifico: versi sciolti, canzoni e filastrocche per il mondo delle fate e dei folletti, liriche d’amore per il mondo degli amanti e parole in prosa e goffamente auliche per gli artigiani che stanno preparando la rappresentazione nella foresta.

Il successo del “Sogno”, che resterà in scena al Globe Theatre fino al 23 agosto (da giovedì a domenica, inizio alle 21.15), è suggellato, come dicevamo all’inizio, da un cast (artistico e tecnico) di ottimo livello.

L’adattamento e la traduzione di Simonetta Traversetti e la regia di Riccardo Cavallo (scomparso sette anni fa) restituiscono intatti i temi e il linguaggio shakespeariani, fanno rivivere con brillantezza i giochi di parole, le schermaglie amorose e le filastrocche dei protagonisti, rendendo così efficace la narrazione e fluido il susseguirsi degli eventi.

Gerolamo Alchieri regala al pubblico un memorabile Bottom (Chiappa), un artigiano che sogna di essere Gassman ma con effetti disastrosi ed esilaranti; uno strepitoso Fabio Grossi restituisce un Puck nitido ed irresistibile, mentre la deliziosa Valentina Marziali, che interpreta Ermia, conquista gli spettatori con il carattere passionale del proprio personaggio, mettendosi ancor di più in evidenza nelle sue interazioni con Federica Bern, la bravissima attrice con il ruolo di Elena, la sua amica-nemica.

Applausi per Claudia Balboni (Titania), per tutti gli artigiani (divertentissima la performance di Marco Simeoli, un Peter Quince davvero singolare!) e per il bravissimo Carlo Ragone (Oberon).

Mentre, poi, il disegno luci di Umile Vainieri e le scene di Silvia Caringi e Omar Toni contribuiscono (e non poco) a rendere la commedia ancora più intensa ed evocativa, è doveroso segnalare il contribuito di solidità di Elisa Pavolini, l’assistente alla regia, che con il suo talento mantiene intatta la connotazione che Riccardo Cavallo aveva voluto dare al “Sogno”.

I biglietti per gli spettacoli sono in vendita su
www.ticketone.it
e al botteghino del Globe Theatre sito in viale P. Canonica (martedì-domenica dalle 16.30 alle 19, nei giorni di spettacolo fino all’inizio dello stesso; lunedì aperto solo nei giorni di spettacolo dalle 18 alle 21).

Giovanni Berti

L'articolo
Globe Theatre, a Villa Borghese è in scena il “Sogno”
proviene da
VignaClaraBlog.it
.

Questo sito utilizza cookie tecnici, anche di terze parti, per migliorare i servizi offerti e ottimizzare l’esperienza dell’utente. Si prega di leggere l'informativa sulla privacy. Chiudendo questo banner si accettano le condizioni sulla privacy e si acconsente all’utilizzo dei cookie.
CHIUDI