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Domenica 2 Novembre 2025 10:11

Favola della domenica – Serafina e Lorella

C’era una volta una lumaca molto simpatica di nome Serafina. Era appena uscita dal letargo...

#favola
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C’era una volta una lumaca molto simpatica di nome Serafina. Era appena uscita dal letargo invernale. Si affacciò curiosa per osservare il mondo intorno a lei.

‘Per fortuna ho una casa in cui rifugiarmi in caso di pericolo’ pensava. Si trovava nel giardino di un palazzo di città. Iniziò subito a cercare qualche fiore di cui cibarsi.

“Vieni da questa parte” disse sua sorella Lorella. “Qui ci sono delle margherite”.

“Aiuto!” esclamò Serafina. Aveva evitato per poco di essere calpestata dalla scarpa di un uomo. Si ritirò nella sua casa, piena di spavento. Lorella invece, si arrampicò su quella calzatura. Apparteneva a un ragazzo che correva per raggiungere la sua bicicletta. Si stava recando a scuola.

“Vieni qui, dove vai?” gridò Serafina.

“Non lo soooo…” disse disperata sua sorella.

Lorella si nascose sotto i lacci della scarpa e, da lì, iniziò la sua avventura.

Insieme al ragazzo, viaggiò in bici in una corsa sfrenata, volò su per le scale fino all’aula scolastica, giocò al pallone durante l’ora di ricreazione rischiando di venire schiacciata a ogni tiro infine, ritornò a casa in bicicletta. Ebbe appena il tempo di scivolare a terra mentre il ragazzo attraversava il giardino di casa.

“Oh che batticuore” disse la lumachina sospirando di sollievo.

“Finalmente sei tornata! Dove sei stata?” domandò Serafina andandole incontro.

“Non me ne parlare. Non ho fatto che andare su e giù per la città! Un delirio”.

“Così hai visto un po’ di mondo… beata te. Raccontami”.

“Non puoi immaginare quanto siano frenetici gli umani. Non stanno mai fermi. Corrono continuamente a destra e a sinistra senza andare mai da nessuna parte”.

“Non mi dire. Anche io, da quaggiù, vedo tanti piedi che calpestano l’erba incuranti delle piccole creature che vi abitano”.

“Se sapessero com’è bello vivere nel nostro giardino e muoversi piano piano come facciamo noi”.

“Purtroppo non vengono mai qui per riposare e aspirare il profumo dei fiori”.

In quel mentre, si udì la voce di un bambino: “Mamma, mamma, guarda, ci sono due lumache!”

“Lasciale in pace!”

“Possiamo portarle a casa? Abbiamo dei vasi di verdura sul balcone…”

“Stai scherzando? Rovinerebbero le mie lattughine pronte da mangiare”.

A sentir parlare di lattuga, Serafina e Lorella aguzzarono le antenne.

Localizzarono il balcone pieno di delizie e, piano piano, vi si arrampicarono. Trovarono le lattughine e ne fecero una scorpacciata poi, con lentezza, tornarono da dove erano venute, felici e contente.

Maria Rosaria Fortini02

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