Mercoledì 12 Novembre 2025 15:11
Reina: «Se non trattiamo le povertà in modo sistematico rischiamo tutti di farci del male»


Il vicario alla presentazione del rapporto Caritas "La città di cristallo". «Dovere morale» promuovere cultura, in vari ambiti. Trincia (Caritas Roma): «Promuovere una melodia della coesione sociale». Il sindaco Gualtieri: «Anno di crescita ma restano le disuguaglianze»
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L’ottavo rapporto dedicato a “La povertà a Roma”, realizzato dalla Caritas diocesana in vista della Giornata mondiale dei poveri, ha come titolo “La città di cristallo”. E il cristallo, si sa, quando si infrange può ferire. «Se non trattiamo le povertà con la dovuta delicatezza, in modo sistematico e in maniera programmatica rischiamo tutti di farci del male». È l’avvertimento lanciato dal cardinale vicario Baldo Reina questa mattina, 12 novembre, nel corso della presentazione del volume, ricco di dati e infografiche. Un testo utile «per prendere consapevolezza dell’entità dei problemi che ci sono a Roma», della sua fragilità, delle sue disuguaglianze e povertà. Ma anche per ascoltare le proposte dell’organismo diocesano e trovare soluzioni con le istituzioni, «convinti, come Chiesa, che nel povero c’è Cristo».
Insieme alla consapevolezza, il porporato ritiene che sia un «dovere morale» promuovere cultura in vari ambiti, come per esempio in quello dell’azzardo. È «inaccettabile» che lo scorso anno Roma si sia aggiudicata la maglia nera di capitale dell’azzardo con 8 miliardi di euro spesi tra gratta e vinci e slot machine. «Bisogna parlare del problema nelle scuole, in tv, nelle università», ha affermato, ricordando anche la povertà abitativa, quella sanitaria e quella lavorativa.
La presentazione del rapporto quest’anno coincide con la fine dell’Anno Santo. «Dobbiamo immaginare un percorso che dalla fine del Giubileo della Speranza ci porti a dare speranza a chi aspetta una casa, a chi aspetta un lavoro, a chi aspetta una retribuzione giusta», ha concluso il vicario. Difronte a dati allarmanti il direttore della Caritas di Roma Giustino Trincia ritiene che sia «urgente costruire e promuovere una melodia della coesione sociale, specie nelle periferie». Ha anche colto l’occasione per denunciare il disatteso accoglimento dell’appello sugli sfratti lanciato lo scorso anno. «Per il Giubileo – ha detto – avevamo chiesto una moratoria sugli sfratti per morosità incolpevole. È caduto nell’oblio». Ancora, parlando dell’azzardo ha affermato che è tempo «di curare la miopia dello Stato, una miopia che negli anni si è andata in qualche modo accentuando. Lo Stato incentiva di fatto un meccanismo che è perverso, perché non tutela né il bene comune né le sue casse, perché è sempre più costretto a farsi carico di costi ingenti per riparare i danni».
Il rapporto sottolinea che il 2024 è stato per la città un anno positivo sul piano della crescita economica, reddituale e occupazionale, ma restano le disuguaglianze tra chi ne beneficia e chi invece resta escluso dalla crescita. A tal proposito il sindaco Roberto Gualtieri ha osservato che «non è sufficiente aumentare il Pil e l’occupazione ma occorre occuparsi della qualità di chi lavora». Parlando della povertà abitativa, ha sottolineato che occorrono le risorse. «Abbiamo un gap di 20mila appartamenti – ha dichiarato -; nelle prossime settimane riusciremo ad assegnarne 1.500. Abbiamo un piano casa gigantesco ma purtroppo insufficiente».
Da qualche anno la Caritas ha dato vita alla cosiddetta “cassetta degli attrezzi”, ossia progetti, attività e servizi portati avanti dalle comunità a favore dei più vulnerabili. A tal proposito l’assessore alle politiche sociali della Regione Lazio Massimiliano Maselli ha ricordato che nei prossimi giorni sarà votata la legge di stabilità. «Se la Regione potrà fare qualcosa in più per potenziare la “cassetta degli attrezzi” – ha detto -, siamo a disposizione».
12 novembre 2025
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