Ad accoglierlo, le autorità locali. L'incontro con il presidente Erdogan nel palazzo presidenziale e la cerimonia di benvenuto. Il presidente dei vescovi Kmetec: «L'incontro con il Santo Padre, un dono per tutta la Chiesa in Turchia»

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Leone XIV è atterrato questa mattina, 27 novembre, all’aeroporto di Ankara, dove è arrivato a bordo di un aereo Ita Airways decollato da Fiumicino. Ad accoglierlo, le autorità locali, con due bambini in abito tradizionale gli hanno offerto dei fiori. Nessun discorso, solo la presentazione delle rispettive delegazioni e l’omaggio della Guardia d’onore. Al termine dell’accoglienza ufficiale ha avuto luogo un breve incontro tra il pontefice e il ministro del governo turco presente in aeroporto, nella State Guest House; quindi il trasferimento in auto al Mausoleo di Ataturk, padre della nazione turca, fondatore e primo presidente della Repubblica, e l’incontro con l’attuale presidente della Repubblica di Turchia Recep Tayyip Erdogan nel palazzo presidenziale, sede della cerimonia di benvenuto.

In una lettera indirizzata ai fedeli, il presidente della Conferenza episcopale di Turchia Martin Kmetec, arcivescovo di Izmir, parla della visita di Papa Leone come «un vero dono di Dio per tutta la Chiesa in Turchia. Incontrare il Successore di Pietro non è mai un evento ordinario», scrive, invitando a vivere questo momento come «un tempo di luce e di rinnovamento interiore». Ancora, ricorda che la presenza del Papa «rafforza la nostra fede» e richiama il valore della celebrazione eucaristica, «una grazia straordinaria», insieme alla consapevolezza che «anche se le nostre comunità sono piccole, sono membra a pieno titolo della grande famiglia di Dio».

Da ultimo, il presule incoraggia a testimoniare «atteggiamenti di pace e rispetto» e a manifestare nella vita quotidiana «la bellezza della fede». Tra i frutti attesi indica «il rafforzamento delle speranze, uno spirito rinnovato e una fraternità più forte». E  invita a vivere questi giorni «con un profondo spirito di preghiera», domandando ai fedeli di pregare «per Papa Leone e per la sua missione», per la Chiesa in Turchia e perché ciascuno accolga «la grazia personale che il Signore desidera donare».

27 novembre 2025

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