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Martedì 9 Dicembre 2025 15:12

Inaugurata “Una stanza tutta per sé” presso il Comando Provinciale di Frosinone (FOTO)

Questa mattina, 9 dicembre 2025, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone, si è svolta la cerimonia di inaugurazione dei […]

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Questa mattina, 9 dicembre 2025, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone, si è svolta la cerimonia di inaugurazione dei locali adibiti a “Una stanza tutta per sé”, realizzata nell’ambito del protocollo d’Intesa tra l’Arma dei Carabinieri ed il “Soroptimist International Italia”, al fine di ricevere in maniera riservata ed accogliente le donne vittime di violenza.

Accolti dal Comandante Provinciale, Col. Gabriele MATTIOLI, all’evento hanno partecipato il Prefetto di Frosinone, dr. Ernesto LIGUORI, il Presidente della Provincia, dr. Luca DI STEFANO, il Sindaco, dr. Riccardo MASTRANGELI, il presidente di Soroptimist International Italia, dott.ssa Adriana MACCHI, ed il Vescovo della Diocesi di Frosinone – Veroli e Ferentino, S.E. Mons. Santo MARCIANO, unitamente alle altre Autorità locali.

Il Comandante Provinciale ha ringraziato quanti hanno creduto e investito in questo progetto contribuendo anche economicamente alla sua realizzazione ed in particolare: la Provincia di Frosinone proprietaria dei locali, che ne ha anche curato la ristrutturazione e l’adeguamento, il Rotary Club di Frosinone ed il mobilificio BRUNI di Sora, che hanno contribuito economicamente ed a fornire l’arredamento e suppellettili, l’artista Daniela NARDELLI di Atina che ha reso gradevole l’ambiente con  le sue opere. Prima del taglio del nastro il Col. Mattioli, ha ribadito che la creazione di questa nuova stanza presso il Comando Provinciale non ha solo valore simbolico, ma vuole essere uno strumento sostanziale per accogliere, sostenere, incoraggiare e prendersi cura al meglio di chi si rivolge alle Istituzioni per porre fine alla situazione di violenza a cui è sottoposto.

L’Arma dei Carabinieri è da sempre, ogni giorno, in prima linea nella lotta alla violenza contro le donne, impegnata sia nella repressione dei reati sia nella prevenzione  e contrasto al fenomeno attraverso campagne di sensibilizzazione, anche nelle scuole, che mirano a rafforzare la consapevolezza e l’impegno di tutti per contrastare l’odioso fenomeno.

Non a caso, già nel 2009, è stata istituita presso il RA.C.I.S. la “ Sezione Atti Persecutori del Reparto Analisi Criminologiche”, deputata allo studio del fenomeno ed all’elaborazione di strategie di contrasto. Inoltre dal 2014, con la creazione della “rete nazionale di monitoraggio sulla violenza di genere”, composta da personale formato presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative, l’Arma dei Carabinieri assicura un contatto qualificato e coordinato su tutto il territorio tramite i Comandi Stazione, che rappresentano il primo punto di ascolto per le vittime, assicurando interventi tempestivi.

Tra le iniziative più significative figura il progetto “Una stanza tutta per sé”, nato nel 2015 grazie alla collaborazione con il “Soroptimist International d’Italia”, organizzazione mondiale su base volontaria di donne impegnate in attività professionali e manageriali, che promuove l’avanzamento della condizione femminile, la piena realizzazione delle pari opportunità e i diritti umani. Tale importante e fattiva collaborazione, ha portato alla realizzazione, in questo decennio, di oltre 215 stanze dedicate all’ascolto delle vittime in un ambiente accogliente e riservato.

La stanza inaugurata oggi a Frosinone (come e le altre), destinata  alle audizioni protette di donne e bambini e, più genericamente per l’audizione delle vittime vulnerabili, consiste in un ambiente “riservato”, creato all’interno del Comando Provinciale di Frosinone, diverso da un qualsiasi altro ufficio, accogliente ed “intimo”, che pone le vittime di particolari reati nella migliore condizione per potersi confidare e sporgere una denuncia in un contesto “familiare” proteso ad attenuare il disagio e la sofferenza di questi particolari momenti. Tali reati infatti, per età, situazione della vittima stessa e crudeltà della tipologia di offesa, hanno un impatto psicologico fortissimo e condizionano particolarmente chi li subisce. L’arredo della stanza prevede anche un’area dedicata ai bambini, con libri e giocattoli, sia nel caso in cui la vittima abbia con sé i propri figli, sia nel caso in cui si debba procedere con l’audizione di un bambino o di un adolescente alla presenza di consulenti specializzati in materia.

Foto nella galleria sottostante:










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