Segni – Si è svolta questa mattina, 9 dicembre 2025, presso l’atrio della Scuola Secondaria di I grado “D. C. Ionta”, la manifestazione “Con il nonno viaggiando… Giubilando, giubilando”, un evento intenso e partecipato che ha coinvolto studenti, docenti, istituzioni e comunità locale in un viaggio tra storia, spiritualità e memoria condivisa.

L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione comunale di e organizzata dall’Istituto Comprensivo “Segni”, ha visto la partecipazione del Dirigente scolastico Prof. Maurizio Sparagna, della Vicesindaca Dott.ssa Chiara Pizzuti, del parroco della Concattedrale di Santa Maria Assunta don Daniele Valenzi, del Dott. Giovanni Fara (Koinè), della Dott.ssa Claudia Poggi (Koinè) e del Sindaco On. Silvano Moffa.

Protagonisti assoluti della giornata sono stati gli alunni delle classi della Scuola Secondaria di I grado, che hanno animato l’evento con interventi musicali, canti e letture, indossando anche le vesti di narratori e interpreti di alcuni passi del Cantico di Frate Sole e di testi da loro stessi prodotti.

Il valore del racconto tra generazioni

Al centro della manifestazione la presentazione del libro edito da Koinè Nuove Edizioni “Con il nonno viaggiando… Giubilando, giubilando”, un’opera di Marco Ferrazzoli per raccontare ai più giovani il significato del Giubileo attraverso una modalità semplice e potente: il dialogo tra un nonno e il nipote. Un ponte tra generazioni, capace di trasformare la grande storia in esperienza personale, emotiva e condivisa.

Il libro accompagna i ragazzi in un affascinante viaggio nel tempo che, partendo dalla Roma del 2025 nello studio del nonno Ettore, li conduce attraverso alcune tappe simboliche della storia del Giubileo: dall’antico Israele alla Roma medievale e moderna, fino al Giubileo del 2000 e ai luoghi simbolo della Roma di oggi, da San Pietro a Santa Maria Maggiore. Un percorso narrativo semplice e coinvolgente per scoprire come il Giubileo abbia attraversato i secoli parlando ancora al presente.

«Far conoscere la storia del Giubileo ai ragazzi attraverso il racconto di un nonno al nipote è la giusta chiave per avviare un dialogo intergenerazionale sulla spiritualità. Siamo ormai vicini alla chiusura della Porta Santa, prossimi al termine del Giubileo della Misericordia e avvertiamo tutti il peso di un anno complesso eppure foriero di speranza. Ecco, il libro aiuta a capire, a conoscere. Un libro per ragazzi che parla anche ai genitori», ha dichiarato il Sindaco di Segni, On. Silvano Moffa.

Raccontare il Giubileo ai ragazzi attraverso la voce dei nonni significa restituire valore alla testimonianza diretta, alla memoria vissuta, alla capacità degli anziani di trasmettere non solo informazioni, ma emozioni, esperienze, fede e senso del tempo. In un’epoca dominata dalla velocità e dai contenuti digitali, la figura del nonno diventa così custode di quei racconti che aiutano i giovani a sentirsi parte di una storia più grande.

Grande soddisfazione anche nelle parole del Dirigente Scolastico, Prof. Maurizio Sparagna, che ha sottolineato l’importanza culturale ed educativa dell’iniziativa:

« Il Giubileo non è soltanto un evento religioso: è un momento collettivo che ha lasciato tracce profonde nella nostra identità, nei nostri territori, nel nostro patrimonio artistico e civile. Portare questo libro sul Giubileo all’interno della scuola significa offrire ai nostri studenti uno sguardo nuovo su un fenomeno che si ripete da secoli e che, ogni volta, rinnova significati, speranze e interrogativi. Le presentazioni di libri come questo permettono ai nostri giovani di avvicinarsi alla complessità del mondo con strumenti culturali solidi. In un tempo in cui spesso prevale la superficialità, proporre una riflessione approfondita sul Giubileo significa educare alla memoria, al confronto con le radici, alla comprensione dei grandi processi che hanno modellato il nostro presente. Ringrazio l’autore, i docenti, l’amministrazione comunale e tutti coloro che hanno collaborato a questo incontro.»

Il Giubileo e i giovani: un evento che parla alle nuove generazioni

Il Giubileo è da sempre un momento che coinvolge in modo particolare i giovani. Basti pensare al Giubileo del 2000, che vide a Tor Vergata la partecipazione di oltre 2 milioni di ragazzi provenienti da tutto il mondo. Anche nel Giubileo della Misericordia (2015-2016), Roma ha accolto centinaia di migliaia di giovani pellegrini, confermando come questo evento continui a essere, ancora oggi, uno dei più grandi appuntamenti mondiali di incontro e riflessione per le nuove generazioni.

Raccontare tutto questo ai ragazzi, con un linguaggio vicino a loro e attraverso una storia familiare come quella tra un nonno e un nipote, significa aiutare gli studenti a comprendere che il Giubileo non è solo un avvenimento del passato o un fatto religioso, ma un’esperienza umana, sociale e culturale che ha inciso profondamente sulla storia delle persone e dei territori.

L’evento di oggi non è stato solo una presentazione di un libro, ma un vero momento di educazione alla memoria, alla spiritualità e alla cittadinanza, in cui i ragazzi sono stati protagonisti attivi, capaci di restituire con le loro voci, la musica e le parole il senso profondo del cammino del Giubileo “ieri e oggi”.

Un’iniziativa che dimostra quanto sia fondamentale continuare a investire sul dialogo tra generazioni, sulla scuola come cuore pulsante del territorio e sulla cultura come strumento per far crescere cittadini consapevoli, capaci di leggere il passato per costruire il futuro.