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Martedì 9 Dicembre 2025 16:12

Frate Indovino 2026: il calendario che racconta la tradizione italiana

C’è un’Italia che, nonostante tutto, continua a misurare il tempo non solo in giorni, ma...

#eventi #cultura spettacolo #calendario frate indovino
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C’è un’Italia che, nonostante tutto, continua a misurare il tempo non solo in giorni, ma in gesti: una pagina girata a gennaio, un proverbio che rincuora a marzo, un consiglio per l’orto che profuma d’estate. È l’Italia che da ottant’anni apre la porta a Frate Indovino, l’almanacco più amato del Paese, e che nel 2026 vivrà un debutto sorprendente: un ritorno in TV, con una clip poetica, intensa, di quelle che sembrano sfiorarti la spalla mentre passi di canale.

Alla regia c’è Giacomo Campiotti, maestro di fiction e cinema (da Braccialetti Rossi a La ricerca della felicità), e sullo schermo una protagonista d’eccezione: Valeria Fabrizi, affiancata da Valentina Ruggeri, Ugo Piva e – perché no – dai veri frati della redazione. Una piccola troupe che ha lavorato gratuitamente, con l’entusiasmo di chi non sta facendo pubblicità, ma portando un messaggio. Il risultato? Un racconto delicato, quasi una carezza, che verrà trasmesso nelle settimane natalizie su Rai, Mediaset e Tv2000.

Il teaser del progetto è stato svelato in anteprima a Roma, durante Più Libri Più Liberi lo scorso 5 dicembre. In questa occasione Campiotti ha confessato che il calendario lo accompagna “da quando aveva cinque, sei anni”. E c’è qualcosa di profondamente italiano in questa immagine: una nonna, un nipote, un calendario da leggere come si legge una storia.

 

UN’EDIZIONE CHE PROFUMA DI ANNIVERSARIO – Il Calendario di Frate Indovino 2026 non sarà un numero qualunque. È un’edizione speciale, da collezione, che celebra l’80° anniversario della prima pubblicazione (1946–2026) ma anche l’VIII Centenario della morte di San Francesco, Patrono d’Italia. Le illustrazioni sono affidate alla matita di Stefano Pachì, mentre le pagine ospitano firme d’altissimo profilo: il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, il teologo Raniero Cantalamessa, il poeta Davide Rondoni, il Vescovo Domenico Sorrentino, oltre ai frati della redazione che custodiscono l’anima dell’opera. A completare la tradizione: Il Grillo Sparlante, i consigli per l’orto e la cucina, gli aforismi, le storie di vita che da decenni illuminano i frigoriferi, i corridoi, i comodini delle famiglie italiane.

 

UN CALENDARIO CHE ABITA IL MONDO – Il calendario di Frate Indovino non è solo un almanacco, è il racconto di un viaggio. Ogni anno oltre due milioni di copie arrivano ovunque ci sia un bisogno, una nostalgia, un sorriso da riaccendere. Entra nelle carceri, siede ai letti d’ospedale, arriva alle comunità italiane in Svizzera (15.000 copie dedicate) e rispetta le identità locali, come l’edizione speciale per la Sardegna. E poi ci sono le copie in Braille, perché nessuno deve sentirsi escluso da una buona parola.

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