Venerdì 9 Ottobre 2020 12:10
Marta Roberti - There Is an Elephant in the Room
da 20/10/20 a 30/11/20
Fondazione Pastificio Cerere
Marta Roberti - There Is an Elephant in the Room
a cura di Manuela Pacella
accompagnata da un testo del filosofo Felice Cimatti
La mostra è allestita presso lo Spazio Molini, ricavato dal recupero dell’antico mulino del Pastificio Cerere.
a cura di Manuela Pacella
accompagnata da un testo del filosofo Felice Cimatti
La mostra è allestita presso lo Spazio Molini, ricavato dal recupero dell’antico mulino del Pastificio Cerere.
Lo Spazio Molini della Fondazione Pastificio Cerere ha affascinato a tal punto l’artista da voler intervenirvi con alcuni lavori installativi su carta e la video animazione che dà il titolo alla mostra, There Is an Elephant in the Room del 2013. Il mondo animale, dal pavone all’elefante, vibra di una vita sotterranea e luminosa in un percorso simbolico e quasi totemico in cui lo stesso spazio così carico di storia industriale e resti dei bombardamenti bellici si rende messaggero di domande di più ampio ed esistenziale respiro.
La mostra è realizzata grazie al supporto di Office Project Room di Milano.
Marta Roberti – nata a Brescia nel 1977 – ha eletto Roma da diversi anni come sua base operativa da cui parte e alla quale torna dopo i suoi lunghi viaggi, prevalentemente in Asia sin dal 2014. Il disegno (per lo più su carta carbone) è il mezzo che Roberti predilige e declina in installazioni e video animazioni attraverso le quali indaga il rapporto tra Occidente e Oriente e in modo particolare su come l’identità occidentale si costituisca a partire da ciò che ritiene essere altro da sé: dagli animali alla natura, a tutto quello che è considerato diverso o “esotico”.
Marta Roberti – nata a Brescia nel 1977 – ha eletto Roma da diversi anni come sua base operativa da cui parte e alla quale torna dopo i suoi lunghi viaggi, prevalentemente in Asia sin dal 2014. Il disegno (per lo più su carta carbone) è il mezzo che Roberti predilige e declina in installazioni e video animazioni attraverso le quali indaga il rapporto tra Occidente e Oriente e in modo particolare su come l’identità occidentale si costituisca a partire da ciò che ritiene essere altro da sé: dagli animali alla natura, a tutto quello che è considerato diverso o “esotico”.
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