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Domenica 11 Ottobre 2020 19:10

Metamorfosi tra natura e cultura in mostra a Villa Torlonia

L’esposizione presenta diverse opere realizzate site-specific dall’artista, il cui filo conduttore è il tema della metamorfosi, ai Musei di Villa 
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L’esposizione presenta diverse opere realizzate site-specific dall’artista, il cui filo conduttore è il tema della metamorfosi, ai Musei di Villa Torlonia – Casino Nobile Roma, dal 14 ottobre 2020 – 10 gennaio 2021. La mostra è a cura di Maria Grazia Tolomeo e fa parte di Romarama, il programma culturale di Roma Capitale – promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzata dallo Studio d’Arte Campaiola. Servizi museali Zètema Progetto Cultura.


Filo conduttore degli interventi pensati dall’artista per il Casino Nobile di Villa Torlonia è il tema della Metamorfosi. Non casuale il richiamo agli affreschi mitologici della villa che rimandano alle storie di Apuleio, tra cui spiccano le vicende di Amore e di Psiche. La metamorfosi è il “principio ordinatore” della pratica cara alla Montanino del “mischiare di nuovo” con cui l’artista trasforma i materiali più disparati in un processo di “ecologia dell’immagine” che dà luogo a una nuova natura di sua personalissima invenzione. Metamorfosi dell’artificiale in naturale e del naturale in artificiale, quello che RAMI propone, condividendo i presupposti stessi alla base del Parco Jappelliano di Villa Torlonia, radicale commistione di natura e artificio.


Sebbene sia centrale nella serie di interventi dell’artista il richiamo alla natura (intesa anche come sensibilizzazione della grave emergenza ambientale in atto), i rami intrecciati non sono un ready made o un doveroso omaggio alla tradizione dell’arte povera, ma oggetti da camera delle meraviglie, piante che a guardarle bene appaiono anche animali, forme di vita appartenenti al mondo terrestre e al tempo stesso al cielo e all’acquatico, “scherzi di natura” che servono al pensiero per vedere e rivedere le categorie attraverso le quali classificare il mondo, l’ordinario e lo straordinario.

Dallo scritto critico di Maria Grazia Tolomeo:


– Al centro della Sala da Ballo del Casino Nobile di Villa Torlonia, Veronica Montanino ha realizzato una sorprendente installazione di “rami” che fluttuano con grande leggerezza nello spazio. Dal centro, una forte energia li libera, lateralmente e verso l’alto, mantenendoli solidamente connessi tra loro. Per parlare del mondo, della vita, della natura, del continuo divenire l’artista ha creato un suo linguaggio, un suo personale, poetico, alfabeto. L‘inserimento, nel contesto di un edificio immerso in un parco naturale, caratterizzato da grandiose decorazioni, alcune sul tema del cambiamento, della trasformazione, è l’occasione per sottolineare la consonanza con il suo lavoro dovuto a una lunga pratica artigianale che piega, modifica, trasforma i materiali utilizzati. Legno, plastica, piccoli oggetti di uso quotidiano, carte, foglie, bottoni sono connessi tra loro da pennellate potenti e vivaci. Un pensiero, un lavoro che fin dalle prove iniziali, muove dal preciso intento di allontanarsi dai linguaggi minimalisti per riappropriarsi della vitalità delle immagini. (…) Eccolo l’alfabeto della Montanino: lettere che si incontrano, come polvere di una clessidra, come parole che si dispongono a innumerevoli diverse narrazioni. Sulle superfici sono stesi densi strati di colore materico e corposo. All’interno di geometrie ovali o rettangolari sono disposti cerchi, trine, coriandoli, perle, piume, stelle filanti, animali, figurine umane, alcune preziosità e tutte diventano lettere, frasi, con cui è più facile avvicinarsi al flusso continuo del divenire. C’è l’ambizione di mostrare i segreti del mondo e, l’assemblaggio di tutte le forme è la chiave per non perdere nulla di quello che c’è: un mondo libero ma controllato come il ritmo della natura.

 


Veronica Montanino nasce a Roma il 10 febbraio 1973. Artista romana, espone dal 2000. I suoi lavori, caratterizzati da un’attitudine ambientale e un uso esuberante del colore, figurano in numerose mostre personali e collettive. Sempre pronta ad abbandonare lo spazio angusto della tela, realizza decine di installazioni site-specific in palazzi storici. Nel 2010 presso Palazzo Collicola Arti Visive – Museo Carandente, interviene su mobili, soffitto e pareti perimetrali, creando una “Camera delle meraviglie”. Altri interventi permanenti sono realizzati dall’artista per la Casa dell’Architettura di Roma, ex Acquario Romano (2013) e per il MARCA Museo delle arti di Catanzaro (2018). Per il MAAM Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz realizza tra il 2012 e il 2014 lo spazio della ludoteca e altri due grandi interventi ambientali. Nel 2015 realizza un giardino galleggiante al Regent’s Park di Londra.

 

INFO – Musei di Villa Torlonia – Casino Nobile, via Nomentana, 70 – Roma

Apertura al pubblico: 14 ottobre 2020 – 10 gennaio 2021. Orario: Da martedì a domenica ore 9.00-19.00/24 e 31 dicembre 9.00-14.00 Ingresso gratuito per i possessori della MIC Card. Preacquisto Mic card online. Per entrare al museo – obbligatorio: distanza di sicurezza, l’uso della mascherina e misurazione temperatura con termo scanner.

www.museivillatorlonia.it
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www.museiincomuneroma.it
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www.melaseccapressoffice.it

 

FOTO – Opere di Veronica Montanino in mostra –

HABITAT#1,tecnica mista, cm. 50×50

HABITAT#2, tecnica mista, cm. 120×60

HABITAT#3,tecnica mista, cm. 80×40

HABITAT#4,tecnica mista, cm. 80×40

HABITAT#5,tecnica mista, cm. 80×40

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