Giovedì 22 Ottobre 2020 21:10
Quando gli influencer vanno al museo
Prima della pandemia, Roma era una città piena. Di turisti, di colori, di vitalità. Oggi regna (quasi) la calma. Nel
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Tour privati, visite speciali, puntare sul valore dell’esperienza più che sul numero dell’incasso. Un calo di visitatori che ha portato i musei a far riscoprire la bellezza, attraverso foto, storie e piccoli “reportage” da parte degli influencer. Sì, proprio loro, gli imprenditori digitali sono la nuova voce di un’Italia che non vuole perdere ancora, tant’è che la strategia di marketing dei vari musei italiani (e anche capitolini) ha puntato su profili prettamente italiani.
Gli scatti di Chiara Ferragni e suo marito Fedez, all’interno della Cappella Sistina hanno forse segnato un nuovo modo di godere delle bellezze artistiche e paesaggistiche del Bel Paese? Un incontro tra passato e presente, Michelangelo che si lascia ammirare dai numerosi followers internazionali della Ferragni e allo stesso tempo loro che possono fruire di una bellezza senza tempo attraverso il piccolo schermo.
Poi c’è Daniela Collu, brava, irriverente, romana, conduttrice televisiva e speaker di RTL, laureata in storia dell’arte che per i suoi tantissimi followers ha dato vita alla rubrica “Un minuto d’arte”, grazie alla quale è stato possibile “visitare” i Musei Vaticani, la Biennale e monumenti della Capitale, una finestra aperta su Roma e le sue Chiese.
“Naturalmente” dagli scatti postati dai Ferragnez sono nate polemiche prive di contenuto. Si è contestato il fatto che i Ferragnez avessero potuto scattare foto all’interno della Sistina che solitamente sono vietate, ma semplicemente (e comodamente dal divano di casa) si può visitare
il sito dei Musei Vaticani
per vedere che un tour privato di tre ore per quattro persone ha un costo di 80€/visitatore, durante cui si possano scattare foto, quindi nulla di inaccessibile vista la portata valoriale dell’esperienza.Oggi la televisione non è abbastanza, la radio non è abbastanza, i giornali non sono abbastanza. Bisogna capire che per raggiungere nuovi rapporti (anche tra persone ed arte) ci sono nuovi mezzi, che hanno un potenziale comunicativo altissimo. E vanno usati. Andiamo a scoprire la nostra città, i nostri musei, le nostre bellezze. L’arte è un mondo bellissimo, e se gli influencer sono un nuovo mezzo per farcela scoprire, apriamo la finestra e ammiriamo.
Senza polemiche. La bellezza salverà il mondo? Speriamo.
Alice Sola