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Lunedì 26 Ottobre 2020 17:10

Sit-in dei Muli a Centocelle

Questa sera, 26 ottobre, in piazza dei Mirti a Centocelle si terrà un sit-in pacifico organizzato da imprenditori, lavoratori autonomi, 
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Questa sera,
26 ottobre, in piazza dei Mirti a Centocelle si terrà un sit-in pacifico
organizzato da imprenditori, lavoratori autonomi, dipendenti e liberi professionisti di Roma.
Questa manifestazione vuole esprimere il dissenso verso le forti limitazioni alle loro attività imposte dal D.P.C.M. del 25 ottobre 2020.



Foto tratta dalla diretta
Facebook di Abitarearoma Notizie
alle ore 18:30.
Qui il link

“E’ un’iniziativa apolitica e aconfessionale. La partecipazione – dichiarano gli organizzatori – è a titolo strettamente personale. Non sarà ammessa l’esposizione di simboli religiosi e/o politici.
Il tutto si svolgerà nel rigoroso rispetto delle norme di distanziamento e della mascherina, con la ferma intenzione di tenere fuori i facinorosi, per mantenere salda l’attenzione sulle nostre istanze”.

“Nello specifico le nostre richieste sono le seguenti:
– AFFITTI: decurtazione completa del canone di locazione a carico del locatore e un credito d’imposta pari al 100% a favore dei proprietari privati degli immobili.
– TASSE e F24: sgravio totale per i mesi di chiusura delle adempienze fiscali riguardanti le imprese colpite.
– UTENZE: abolizione degli oneri amministrativi per il periodo totalitario delle chiusure imposte e sospensione delle bollette relative ai 2 mesi precedenti alla chiusura.
– INDENNIZZO LAVORATORI E COLLABORATORI: un indennizzo congruo e con tempistiche certe”.

La manifestazione è regolarmente autorizzata e gli organizzatori si sono già interfacciati con le forze dell’ordine.
Il raduno sarà in Piazza dei Mirti 42, gli interventi partiranno dalle ore 19:00.

Il sit-in fa capo al neonato Movimento Unito Lavoratori Italiani.
“Tengo a specificare che non siamo assolutamente negazionisti, fascisti o così irresponsabili da pensare che non servano provvedimenti restrittivi; chiediamo, però, di essere ascoltati da chi ha il potere di decidere della nostra vita” spiega Davide Di Clemente, titolare di alcune palestre e locali, promotore della manifestazione.
“Ci siamo autodefiniti M.U.L.I., come i muli, perché siamo quelli che lavorano a testa bassa e tirano avanti sempre.
Quella di oggi sarà la prima di una serie di manifestazioni che vogliamo fare ogni giorno in una piazza diversa, finché non saremo ascoltati: vogliamo la garanzia che potremo riaprire, una volta che le attività riprenderanno.
Sappiamo già che molti saranno in difficoltà, se non verranno messe in campo concrete misure di sostegno, e non solo per imprenditori, ma anche per lavoratori, fornitori e tutto quello che ruota attorno alle nostre imprese.

Quello che chiediamo non è un ristoro per il mancato incasso, ma provvedimenti veri e reali per pagare i nostri dipendenti, per sospendere tasse e F24 e per una moratoria su mutui e affitti.
Insomma, se non possiamo lavorare, diventa necessario che ci mettano nelle condizioni di non avere spese, soprattutto quelle che dipendono direttamente dallo Stato, come le tasse, che gravano sempre sui soliti».




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