Giovedì 15 Ottobre 2020 15:10
Annullato - Porte: decostruzione di un'idea interrotta
da 18/12/20 a 23/12/20
Chiuso - Teatro Vascello
Porte: decostruzione di un'idea interrotta
Fase di prova per un debutto rimandato
di Flavia Mastrella Antonio Rezza
con Antonio Rezza
e con Ivan Bellavista, Manolo Muoio, Chiara Perrini, Enzo Di Norscia
(mai) scritto da Antonio Rezza
habitat Flavia Mastrella
assistente alla creazione Massimo Camilli
disegno luci Daria Grispino
organizzazione Stefania Saltarelli
macchinista Andrea Zanarini
una produzione RezzaMastrella – Coop. La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello
Rezza & Mastrella sono di casa al Vascello. Artisti eclettici sempre pronti a stupire scelgono, in quest’anno così particolare, di aprire – in via del tutto eccezionale – le porte al loro affezionato pubblico che potrà assistere a una delle fasi di realizzazione del loro ultimo lavoro.
“Come si possono riempire le cose vuote? – scrivono i due in una nota – È possibile che il vuoto sia solo un punto di vista? Ognuno perde l’orientamento, la certezza di essere in un luogo, smarrisce il suo regno, così in terra e non in cielo. L’uomo fa il verso alla belva. Che lui stesso rappresenta. Senza rancore”.
Fase di prova per un debutto rimandato
di Flavia Mastrella Antonio Rezza
con Antonio Rezza
e con Ivan Bellavista, Manolo Muoio, Chiara Perrini, Enzo Di Norscia
(mai) scritto da Antonio Rezza
habitat Flavia Mastrella
assistente alla creazione Massimo Camilli
disegno luci Daria Grispino
organizzazione Stefania Saltarelli
macchinista Andrea Zanarini
una produzione RezzaMastrella – Coop. La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello
Rezza & Mastrella sono di casa al Vascello. Artisti eclettici sempre pronti a stupire scelgono, in quest’anno così particolare, di aprire – in via del tutto eccezionale – le porte al loro affezionato pubblico che potrà assistere a una delle fasi di realizzazione del loro ultimo lavoro.
“Come si possono riempire le cose vuote? – scrivono i due in una nota – È possibile che il vuoto sia solo un punto di vista? Ognuno perde l’orientamento, la certezza di essere in un luogo, smarrisce il suo regno, così in terra e non in cielo. L’uomo fa il verso alla belva. Che lui stesso rappresenta. Senza rancore”.
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