Venerdì 15 Gennaio 2021 18:01
Al Quadraro la mostra Double Fantasy di Milica Ćirović e Ola Czuba
Un letto che tra le lenzuola trattiene visioni, poster alle pareti, un vecchio televisore. Schermi come specchi. Lo spettro di
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oppure scrivendo alle pagine Instagram e Facebook di Casa Vuota. Dopo l’inaugurazione, la mostra è visitabile su appuntamento.Double Fantasy riprende il titolo dall’album del 1980 di John Lennon e Yoko Ono e si articola in una scenografia intima e conturbante che connota l’arredo domestico come un terreno di contraddizioni e fragilità, attivato dall’indagine attorno a tematiche femministe e di genere. “Milica Ćirović e Ola Czuba restituiscono a Casa Vuota la sua qualità originaria di spazio abitato e abitabile, lavorando con sguardo prismatico sul tema della ricerca identitaria”, spiegano Sabino de Nichilo e Francesco Paolo Del Re, direttori artistici dello spazio espositivo.
Il percorso della mostra è segnato dalla giustapposizione di opere che spaziano dal video alla fotografia e all’installazione, evocando atmosfere oniriche e delicati atti di rivoluzione. Un continuo rovesciamento di ruoli e punti di vista è una spinta propulsiva che, suggeriscono Ćirović e Czuba, si origina dai meandri più intimi del vissuto: dalla libertà sessuale all’autoerotismo, dal rifiuto della necessità di una definizione di genere alla crisi della cultura patriarcale.
“Milica Ćirović – scrive la curatrice Gaia Bobò – pone al centro della sua indagine il proprio corpo come luogo di esplorazione di diversi generi, contesti sociali e ruoli di potere. L’immagine è uno strumento in cui i confini di genere sfumano, dove l’individuo trova se stesso come propria unità di misura e si riscopre nello spazio lirico della propria pelle. Il tema della fluidità di genere, comune a entrambe le ricerche, si esplicita nella pratica di Ola Czuba attraverso il ribaltamento dei ruoli e confini tradizionali, ipotizzando una rinnovata condizione di apertura. L’artista rivela il peso degli stigmi culturali ereditati dal passato scovandone i nascondigli, e invitando lo sguardo ad affilarsi per riconoscere le insidie di questa eredità”.
Gaia Bobò (Noto, 1995) è una critica d’arte e curatrice indipendente laureata in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, con un master in Management per le Risorse Artistiche e Culturali presso l’Università IULM. Tra le mostre recentemente curate si ricordano A Word that Troubles alla Temple University di Roma, Controverso. Arte per Fraintenditori di Lamberto Pignotti alla Galleria CONTACT artecontemporanea di Roma, Fino a qui di Daniele Spanò e Sparkling matters di Matteo Nasini al Museo archeologico di Formello – Art Forum Würth Capena, ICH. Intangible cultural Heritage alla HFBK Gallery di Amburgo e Prometeo di Dario Coletti al Centro Filarmonico di Savoca (ME). Scrive per exibart, Artribune e Filosofia in Movimento; ha inoltre scritto per le riviste Inside Art e Rivista Segno.
INFORMAZIONI TECNICHE:
TITOLO DELLA MOSTRA: Double Fantasy
ARTISTI: Milica Ćirović / Ola Czuba
A CURA DI: Gaia Bobò
LUOGO: Casa Vuota – Roma, via Maia 12, int. 4A
QUANDO: dal 19 gennaio al 7 marzo 2021
ORARI: visitabile su appuntamento
VERNISSAGE: martedì 19 gennaio 2021, dalle 17 alle 21 (su prenotazione)
INFORMAZIONI: cell. 392.8918793 | email vuotacasa@gmail.com | INGRESSO GRATUITO