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Sabato 16 Gennaio 2021 16:01

Lazio-Roma 3-0, le pagelle

Lazio-Roma Lazio: Reina 6,5; Luiz Felipe 6,5 (69′ Patric 6), Acerbi 6,5, Radu 6,5 (83′ Hoedt 6); Lazzari 8, Milinkovic 7, 
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Lazio-Roma

Lazio: Reina 6,5; Luiz Felipe 6,5 (69′ Patric 6), Acerbi 6,5, Radu 6,5 (83′ Hoedt 6); Lazzari 8, Milinkovic 7, Leiva 7 (66′ Escalante 6,5), Luis Alberto 8,5, Marusic 7, Caicedo 6,5 (66′ Akpa Akpro 6,5), Immobile 8 (83′ Muriqi s.v.) All.: Inzaghi 8

Roma: 

Sui tre gol è impotente, forse troppo

Parte bene, soprattutto negli anticipi e nel supporto della manovra, ma dopo gli errori del compagno Ibanez tutta la squadra si avvia velocemente verso il disastro

Fa quel che può, ma in una situazione ormai irreversibile

Crolla scivolando spesso in occasioni cruciali. Devastato dalle accelerazioni di Immobile

E’ l’artefice dell’inizio della disfatta. Quando la squadra ancora prova a giostrare palla per provare a capire il meccanismo tattico di Inzaghi, lui commette un errore talmente ingenuo quanto goffo in area su Lazzari, che porta al primo gol biancoazzurro. Ma in tutta la gara viene ampiamente surclassato da Lazzari. La Lazio vince la partita nella sua zona

Dalle sue parti c’è meno intensità di gioco rispetto all’altra fascia, ma lui non è molto concreto nel supporto della manovra

Uno dei più positivi, soprattutto nel primo tempo in cui cerca di prendere in mano la squadra, ma quando non riesce a trovare spazi per ispirare i compagni, si fiacca e diventa inutile

Non meglio di Villar, nemmeno in fase difensiva

Si fa schiacciare dai centrocampisti avversari e lui tenta di eluderli pressando più alto, escludendosi totalmente dal gioco. Sembra fuori fase e troppo insicuro in questo momento

Cerca di dare una mano giocando a tutto campo, ma il suo palleggio è fine a se stesso

Molto male sulla fascia in cui la Lazio vince la partita. I suoi spunti sono inesistenti e non riesce mai a dare una mano a livello difensivo lasciando Ibanez  in balia di Lazzari e di se stesso

Qualcosa in più rispetto a Spinazzola, ma non raddrizza le sorti del match

Senza dubbio ci prova a prendere in mano la squadra, ma non gli riesce proprio nulla. Non si ricorda un contrasto, una ripartenza, un lancio preciso o un tiro in porta che sia

Neutralizzato completamente dalla pressione asfissiante dei laziali. Da lui in queste gare ci si aspetta qualcosa di più

Si vede solo a sprazzi, con qualche scatto di orgoglio, ma è totalmente inutile per buona parte del match. Emerge nel finale trovando anche il tiro in porta, ma Reina è attento e gli nega la gioia del gol della bandiera

La scorsa stagione è stato fortunato, ma quest’anno arriva la prima sonante sconfitta nel derby che nasce già in conferenza stampa, quando si azzarda a dire che, pur essendo una partita importante, vale sempre tre punti. Tradotto: è una partita come tutte le altre. Zeman pagò a caro prezzo quella frase, ma sembra che in società si sia persa la memoria storica, quella da infondere ai neofiti tecnici romanisti. In campo i giocatori applicano la vulgata del suo allenatore alla perfezione e Inzaghi raccoglie i frutti di una gara studiata attentamente e affrontata con il coltello tra i denti: ingredienti da derby, ma solo per chi li conosce e li sa usare

Male la gestione dei cartellini, visto che non li distribuisce uniformemente. Dubbi sul secondo gol laziale con Caicedo che in fuorigioco non attivo è comunque sulla traiettoria della palla. Quando sale la tensione, l’arbitro deve riuscire comunque a mantenere la calma con autorevolezza e non con autoritarietà

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