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Giovedì 21 Gennaio 2021 13:01

Caro Dante perdonali, non sanno quel che scrivono…

Beata saccenza di chi contesta a priori, “bastian contrari” di natura, che secondo me servirebbe pure certificare il loro essere contrari a tutto con una didascalia per lo meno da trascrivere sulla carta d’identità. Tipo… chessò… seconda professione: “bastian contrario”. Beata saccenza, di chi sa tutto, e s’adagia sugli allori d’una voglia di dire “abbasso” qualsiasi […]

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Beata saccenza di chi contesta a priori, “bastian contrari” di natura, che secondo me servirebbe pure certificare il loro essere contrari a tutto con una didascalia per lo meno da trascrivere sulla carta d’identità. Tipo… chessò… seconda professione: “bastian contrario”.

Beata saccenza, di chi sa tutto, e s’adagia sugli allori d’una voglia di dire “abbasso” qualsiasi cosa accada.

Berlusconi promise un milione di posti di lavoro, a prescindere dalla capacità di dare l’opportunità a quel milione d’italiani d’essere assoldati da qualche azienda, non finì di profferir frase che qualcuno lo contestò dicendo che di posti ne servivano “un milione e cento”.

Gigi D’Alessio è contestato e nazionalpopolare, ma riempie i palazzetti dello sport a ogni concerto, Maria De Filippi è “antipatica”, ma fa ascolti record con le sue trasmissioni; e perfino le soap opera, nessuno le vede ma tutti sappiamo di Ridge e Brooke…

Siamo un popolo di santi, navigatori, poeti e contestatori, al “Colosseo quadrato” andrebbe aggiunta la dicitura che campeggia lassù, in alto, incisa a colpi di scalpello. Siamo anche – purtroppo – un popolo che ha litigato con la lingua italiana, basti dare un’occhiata a quell’errore che campeggia al centro esatto dello striscione esposto sulla Flaminia.

Lo notate? C’è un apostrofo di troppo. Ma nell’annotare quella sbavatura della lingua volgare, mi rendo conto d’esser diventato anche io bastian contrario, saccente, anzi saccentissimo tipo professorino con la matita rossa in mano, e aggiungete pure qualsiasi offesa. Non mi lamenterò.

Ma se dovete farlo, aggiustate il tiro e aprite il dizionario, se avete dubbi nel tipo di epiteto da inviare. Del resto “un altro” si scrive senza apostrofo…
Ah, non vorrei essere frainteso, sulle idee siamo tutti d’accordo, ognuno è libero di sventolare la sua. Ma sulla lingua di Dante, però, stiamo più attenti.

Massimiliano Morelli

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