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Sabato 23 Gennaio 2021 10:01

La pista di atletica a Tor Tre Teste ha bisogno di un immediato intervento

La pista dell’impianto di atletica “Antonio Nori” a Tor Tre Teste ha assoluto bisogno di essere ristrutturata, senza ulteriori indugi. 
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leggi la notizia su Sport - ABITARE A ROMA




La pista dell’impianto di atletica “Antonio Nori” a Tor Tre Teste ha assoluto bisogno di essere ristrutturata, senza ulteriori indugi.

Le foto allegate a questo articolo documentano l’attuale situazione e reclamano un intervento urgente.

Dalle crepe della pista rossa, in alcuni punti, fuoriescono addirittura dei ciuffi di erba. In un tratto, la linea di due corsie sprofonda verso l’esterno.


L’impianto sportivo per l’atletica leggera e il rugby, è di proprietà di Roma Capitale, e sorge in largo Serafino Cevasco, all’interno del parco di Tor Tre Teste. È una delle rare opere importanti realizzate nella periferia est di Roma e la sua realizzazione ha richiesto 10 anni di lotte e di traversie.

La situazione della malandata pista di atletica, è nota da tempo e nonostante gli impegni (a vuoto) di partiti di ogni schieramento politico accresce di giorno in giorno il suo degrado.


Tra gli atleti che utilizzano la pista – ci dicono i gestori – anche un gruppo di ragazzi diversamente abili. “Queste crepe, pericolose per tutti, sono un ulteriore ostacolo per ragazzi disabili. Molti impianti sportivi non accettano ragazzi diversamente abili perché sostengono che danno fastidio mentre qui possiamo svolgere le attività sportive gratuitamente. I ragazzi diversamente abili che non frequentano più la scuola hanno pochissime occasioni di socialità, lo sport è molto importante. L’Antonio Nori è praticamente l’unico campo di atletica leggera in questa parte di periferia”.


 “Il nostro bacino d’utenza si aggira intorno a una media di 150 persone nell’arco della giornata, tra i quali anche i ragazzi tesserati con la Fidal (Federazione italiana di atletica leggera)”, sottolinea Matteo Ferrari, responsabile della società concessionaria, la Atletica e Rugby Tor Tre Teste. “Abbiamo preso in consegna l’impianto nel 2008, i lavori erano stati ultimati nel 2006. Circa 5 anni fa il manto ha iniziato a deteriorarsi e si è verificata questa sorta di frana che ha fatto sprofondare parte della pista”.

“Abbiamo segnalato più volte al dipartimento competente le condizioni della pista. L’anno scorso abbiamo anche partecipato ad un bando regionale che stanziava fondi per opere di manutenzione degli impianti sportivi ma non abbiamo ottenuto i fondi nonostante avessimo tutte le caratteristiche”, continua Ferrari. “Siamo disponibili anche a effettuare noi i lavori e recuperare quanto speso dal canone della concessione.”

Quello di Tor Tre Teste- lo ripetiamo – è uno dei pochi impianti di atletica di periferia e merita una maggiore attenzione e un intervento sollecito innanzitutto di Roma Capitale e di chi l’amministra. La periferia di Roma est non ha bisogno di parole ma di fatti concreti.

 

 

BREVE STORIA DELL’IMPIANTO A. NORI

 


“Il 10 ottobre ha preso il via la realizzazione dell’impianto di atletica nel parco Alessandrino” – riportava Abitare A nel numero di Novembre 2002, pag. 1. – Quello che sarebbe diventato l’Impianto di Atletica e Rugby ‘Antonio Nori’ tra via delle Susine, la scuola Gullace e largo Cevasco. La struttura è poi entrata in funzione solo a ottobre 2007, perché anche quest’opera ha una lunga storia.

Ripercorriamola.


Giugno 1997: la VII circoscrizione (ora Municipio) approva una risoluzione favorevole alla richiesta di un Comitato di associazioni sportive, per un impianto di atletica leggera nel parco Alessandrino (su un’area destinata a servizi di quartiere). Contemporaneamente il Comitato raccoglie le firme a sostegno della richiesta.

1999: il Campidoglio approva la delibera con il progetto e i fondi (2,4 miliardi di lire).

2000: tutto rischia di saltare, visto il fallimento delle trattative tra Comune e FS per l’interramento di una vicina linea di alta tensione.

2002: il Comune decide allora di spostare l’impianto più vicino a largo Cevasco e nel 2003 iniziano i lavori veri e propri che termineranno nell’estate 2005. 2005: a fine anno l’Assessorato allo Sport indice la gara per la gestione dell’impianto.


Intanto il Comune ha reperito i soldi per l’impianto di illuminazione.
Nel frattempo il manto erboso ha subìto danni e gli esterni degli spogliatoi hanno subìto atti vandalici.

2006: i lavori di illuminazione vanno a rilento, termineranno 
a marzo 2007
.

2007: a giugno si concludono le pratiche per la consegna all’ATI Atletica e Rugby Tor Tre Teste, vincitrice del bando per la gestione.
Viste anche le pessime condizioni del manto erboso, l’impianto verrà 
aperto al pubblico il 1° ottobre 2007
.

(Da 
Abitare A 20 anni
, Edizioni Cofine 2007, p. 56)

 

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