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Lunedì 25 Gennaio 2021 13:01

Lavaggi nasali per prevenire raffreddori, infezioni e Covid-19

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Efficaci per abbassare la carica virale nelle prime vie aeree e ostacolare l'attecchire di agenti patogeni. Ecco come effettuarli nel modo corretto. Utili anche i gargarismi

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Lo abbiamo imparato con la pandemia: la prima porta d’ingresso per germi e batteri sono soprattutto le vie nasale ed orale, ovvero naso e bocca. È lì che entrano nel nostro organismo ed è sempre lì che iniziano a moltiplicarsi. Per questo, oltre a mascherine e distanziamento sociale, attuare una buona e accurata pulizia del naso può costituire un valido aiuto nella prevenzione di raffreddori, influenza e altre infezioni, compreso il Covid-19.

I lavaggi nasali e i gargarismi sono da sempre utilizzati nella comune pratica clinica allo scopo di ridurre l’incidenza di infezioni del tratto aereo-digestivo superiore. Un’efficace pulizia nasale garantisce la rimozione di antigeni, mediatori dell’infiammazione e microrganismi quali batteri e virus. In uno studio recentemente pubblicato sull’International Journal of Immunopatology and Pharmacology abbiamo constatato come questa semplice pratica igienica quotidiana possa essere efficace in molti casi per abbassare la carica virale nelle prime vie aeree e ostacolare l’attecchimento di vari tipi di agenti patogeni, virus compresi.

Pulire il naso mattina e sera, così come quotidianamente ci si lava i denti, non solo aiuta a eliminare tracce di microrganismi patogeni e inquinanti, ma soprattutto favorisce le difese antivirali locali e mantiene la mucosa più sana, idratata ed efficiente. Per farlo bastano pochissimi gesti. Nei lattanti e bambini è consigliabile effettuare il lavaggio nasale in posizione sdraiata su un fianco, tenendo la testa reclinata da un lato. Nei bambini più grandi e negli adulti invece, è preferibile mantenere il busto in posizione eretta e senza reclinare il capo.

Le soluzioni comunemente utilizzate per effettuare i lavaggi nasali possono essere distinte in due grandi categorie secondo la loro differente tonicità: soluzioni isotoniche e ipertoniche. Le soluzioni isotoniche presentano una concentrazione di NaCl dello 0.9%, mentre quelle ipertoniche possono avere varie concentrazioni, anche se quella più frequentemente adoperata è la soluzione al 3%. La soluzione salina isotonica fornisce una pulizia meccanica delle fosse nasali, senza gradiente osmotico, eliminando i mediatori dell’infiammazione, le sostanze irritanti come allergeni, polvere, agenti inquinanti, batteri e virus e il muco presenti a livello della mucosa nasale.

Oltre all’effetto di detersione delle fosse nasali, questa aiuta a ripristinare la funzione difensiva della mucosa del naso, favorendo il trasporto muco-ciliare. Attraverso questo meccanismo fisiologico, infatti, le secrezioni prodotte quotidianamente dal naso e dai seni paranasali vengono convogliate verso la gola ed eliminate attraverso le vie digestive. La soluzione salina isotonica trova maggiormente impiego per l’igiene quotidiana delle fosse nasali, tanto nei bambini quanto negli adulti. La soluzione ipertonica, invece, grazie alla sua maggiore tonicità, consente un maggior richiamo di acqua dalla mucosa nasale verso il lume, con un maggior effetto anti-edemigeno rispetto alla soluzione salina isotonica. Inoltre consente anche un effetto più marcato sulla “clearence” mucociliare. È preferibile usarla nelle fasi acute di malattia, quindi nel comune raffreddore, negli episodi di rino-sinusite acuta e rinite allergica. Tuttavia l’utilizzo prolungato può favorire l’insorgenza di alcuni effetti collaterali minori come bruciore, irritazione nasale e in alcuni casi epistassi.

I lavaggi nasali, grazie agli ioni cloruro contenuti nella soluzione salina, migliorano i meccanismi di difesa antivirale tramite l’attivazione dell’immunità innata delle cellule della mucosa nasale e possono essere particolarmente utili soprattutto per i soggetti in età pediatrica. I bambini sono infatti “potenziali” portatori sani della malattia e per loro può essere difficile far rispettare il distanziamento sociale e l’uso corretto della mascherina. Il lavaggio nasale potrebbe essere ancora di maggiore aiuto nei bambini per limitare il diffondersi degli agenti patogeni.

Un’altra importante porta d’ingresso per virus e batteri è la cavità orale. Numerosi studi hanno evidenziato come i gargarismi realizzati con agenti antimicrobici possano essere efficaci nel ridurre la carica virale presente nella cavità orali, utile dunque nel limitare la diffusione del virus che avviene attraverso “droplets”, le ormai famose goccioline. Più gruppi di ricerca nel mondo, tra cui il nostro, stanno studiando come arricchire i lavaggi nasali con soluzione salina e le comuni soluzioni per fare i gargarismi e dispostivi innovativi per renderli più efficaci contro le infezioni virali, compresa l’infezione da Covid-19.

Attualmente i gargarismi con soluzioni debolmente alcoliche e i lavaggi nasali con soluzione saline iso ed ipertoniche potrebbero rappresentare un’efficace strategia preventiva nel ridurre il rischio di infezione a trasmissione per via aerea, sia batteriche che virali. Lavaggi nasali e gargarismi sono dunque validi alleati per prevenire anche l’infezione da Sars-Cov-2, ma attenzione: dopo il lavaggio bisogna sanificare bene il lavandino perché i virus restano e possono contaminare le superfici. (Manuele Casale, responsabile Terapie integrate in Otorinolaringoiatria)

25 gennaio 2021

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