Venerdì 9 Aprile 2021 12:04
Le amicizie ritrovate: Paul Valéry e l’Italia a 150 anni dalla nascita
13/04/21
Un incontro alla riscoperta delle amicizie italiane di Paul Valéry con Giuseppe Ungaretti e Rafaele Contu.
Con Luigi Contu, Benedetta Zaccarello, Patrizia Epistolari e Jérôme Gautheret, con le letture di Gaia Petronio. Quest’incontro è un’occasione inedita per approfondire il legame di Valéry con l’Italia, quando sono forse più note al grande pubblico le opere poetiche, tra le quali il famosi “Cimitero marino” –“Quel tetto quieto, corso da colombe...”. Scrisse molto Paul Valéry, anche su Leonardo e i filosofi, esaltando il genio di uomo europeo di da Vinci. Valéry, poeta e filosofo francese che nacque il 30 ottobre 1871 a Sète, di padre corso e di madre italiana, ha avuto con l’Italia un rapporto intenso e complesso, animato da amicizie e corrispondenze di lunga data. Tra queste, spicca il rapporto con Giuseppe Ungaretti e con Rafaele Contu, suo traduttore, come lo dimostrano le dediche di apprezzamento per lo stile “non traditore”. Sulla base delle opere e dei documenti originali rinvenuti da Luigi Contu, direttore dell'Ansa, nella biblioteca lasciata in eredità dal nonno Rafaele, il pubblico avrà la possibilità di esplorare le carte italiane di uno dei massimi autori francesi della modernità.
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