Mercoledì 28 Aprile 2021 09:04
Ambulanti bloccano il Grande Raccordo Anulare
ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO Forti disagi a Roma questa mattina a causa di una agitazione degli ambulanti che hanno bloccato il
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L’arrivo della celere sul Grande Raccordo Anulare attorno alle 8:30.

Il raccordo anulare è bloccato – spiega Manrico Rosato, segretario nazionale Ana Ugl – e mai avremmo pensato come associazione di Roma di promuovere una manifestazione di questa portata, ma gli ambulanti stanno difendendo il loro diritto al lavoro, il loro futuro. La scelta della sindaca va contro le leggi dello Stato che hanno escluso gli ambulanti dalla direttiva Bolkenstein e hanno stabilito il diritto al rinnovo delle concessioni per 12 anni.

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Oggi pomeriggio in Assemblea Capitolina seduta straordinaria sul tema del rinnovo delle concessioni.
Certo che noi Ambulanti Romani siamo veramente strani.
Mentre l’Italia intera, l’Europa e tutto il Mondo in questi ultimi mesi manifestano il loro malumore come Piva.
Quella Piva che in questo anno pandemico sta portando alla distruzione per le tante chiusure della propria attività.
La Roma ambulante invece che fa?
Manifesta per la Bolkestein.
Mentre l’Italia intera, l’Europa e tutto il Mondo in questi ultimi mesi manifestano il loro malumore come Piva.
Quella Piva che in questo anno pandemico sta portando alla distruzione per le tante chiusure della propria attività.
La Roma ambulante invece che fa?
Manifesta per la Bolkestein.
Veramente incredibile che con tutti i problemi portati dalla pandemia noi Ambulanti Romani per colpa di una sconsiderata come la Sindaca di Roma (Raggi) oggi ci ritroviamo 6 anni addietro a combattere una direttiva già annullata.
Ripartiamo dall’ultima grande Manifestazione contro la Bolkestein, quel famoso 15 marzo del 2017, dove la stessa Piazza della Repubblica quel giorno esplose per presenze.
Sappiamo che oggi gli ambulanti Romani non saranno soli.
Perché oltre le tante manifestazioni di vicinanza ricevute dai tanti colleghi sparsi su tutto il territorio Nazionale un’occhio va anche alla preoccupazione che se dovesse andare male per gli ambulanti Romani si rischierebbe un’allargamento del problema a macchia di leopardo su tutto il territorio Nazionale.
Perché oltre le tante manifestazioni di vicinanza ricevute dai tanti colleghi sparsi su tutto il territorio Nazionale un’occhio va anche alla preoccupazione che se dovesse andare male per gli ambulanti Romani si rischierebbe un’allargamento del problema a macchia di leopardo su tutto il territorio Nazionale.
Naturalmente come sempre è stato oggi gli ambulanti di Roma terranno in alto il nome degli ambulanti di tutta l’Italia.

Voglio fare chiarezza su un altro aspetto: non stiamo togliendo il lavoro a nessuno. Chi svolge bene la propria attività potrà partecipare ai bandi pubblici che, proprio per tutelare chi ha più diritti, terranno conto dell’anzianità e degli investimenti fatti finora. Allo stesso tempo stiamo tutelando gli operatori che lavorano nei mercati, le edicole e i chioschi che vendono fiori o altri beni. Infatti, molti commercianti lo hanno capito: solo una minima parte degli operatori dei mercati ha aderito alla manifestazione di oggi.”