Martedì 1 Giugno 2021 12:06
Sonora Desert
da 08/06/21 a 20/06/21
Teatro India - Teatro di Roma
All’interno del progetto produttivo e abitativo di Oceano Indiano, Muta Imago dà vita a Sonora Desert, dispositivo installativo che indaga il rapporto tra percezione e stati di coscienza, ispirato a un viaggio compiuto nel Deserto di Sonora, uno dei più vasti deserti americani, al confine tra l’Arizona e il Messico.
A partire dalle pagine del diario di viaggio attraverso questo luogo mitico – spazio assoluto, vuoto di cultura e di senso – Sonora Desert si configura come un esercizio sulla distanza e sul desiderio.
Uno spettacolo che sperimenta una forma ibrida tra istallazione, concerto e performance sonora, in cui non c'è niente da vedere, perché ogni cosa accade nella mente di chi guarda. Attraverso la ricerca sulla natura del tempo e le indagini compiute in America negli anni '60 tra vibrazioni e stati di coscienza, Muta Imago crea un ambiente di vibrazioni sonore, luminose e cromatiche, in dialogo con le musiche appositamente composte da Alvin Curran, dove entrare in relazione profonda con la realtà di un mondo in cui il tempo e l'io si fondono.
La scena scompare, assieme a ogni presenza umana e a ogni possibilità di racconto univoco, e appare un luogo immaginario da fruire tra sonno e veglia, dove sperimentare una dimensione liminale del sé, attraversando spazi e tempi della propria memoria inconscia e archetipica.
A partire dalle pagine del diario di viaggio attraverso questo luogo mitico – spazio assoluto, vuoto di cultura e di senso – Sonora Desert si configura come un esercizio sulla distanza e sul desiderio.
Uno spettacolo che sperimenta una forma ibrida tra istallazione, concerto e performance sonora, in cui non c'è niente da vedere, perché ogni cosa accade nella mente di chi guarda. Attraverso la ricerca sulla natura del tempo e le indagini compiute in America negli anni '60 tra vibrazioni e stati di coscienza, Muta Imago crea un ambiente di vibrazioni sonore, luminose e cromatiche, in dialogo con le musiche appositamente composte da Alvin Curran, dove entrare in relazione profonda con la realtà di un mondo in cui il tempo e l'io si fondono.
La scena scompare, assieme a ogni presenza umana e a ogni possibilità di racconto univoco, e appare un luogo immaginario da fruire tra sonno e veglia, dove sperimentare una dimensione liminale del sé, attraversando spazi e tempi della propria memoria inconscia e archetipica.
Direzione tecnica, realizzazione scene e luci Maria Elena Fusacchia
Assistenza alla direzione tecnica Simona Gallo, Camila Chiozza
Guide Chiara Caimmi, Francesco Di Stefano
Organizzazione Martina Merico - cura Ilaria Mancia -
da un’idea di Glen Blackhall, Riccardo Fazi, Claudia Sorace
Assistenza alla direzione tecnica Simona Gallo, Camila Chiozza
Guide Chiara Caimmi, Francesco Di Stefano
Organizzazione Martina Merico - cura Ilaria Mancia -
da un’idea di Glen Blackhall, Riccardo Fazi, Claudia Sorace
Produzione Muta Imago
coproduzione Teatro di Roma, Fondazione I Teatri Festival Aperto di Reggio Emilia
con il sostegno di Azienda Speciale Palaexpo, Mic
in co-realizzazione con Romaeuropa Festival
coproduzione Teatro di Roma, Fondazione I Teatri Festival Aperto di Reggio Emilia
con il sostegno di Azienda Speciale Palaexpo, Mic
in co-realizzazione con Romaeuropa Festival
leggi la notizia su 060608.it > Eventi e spettacoli > Teatro