Mistero risolto a Trastevere, dove un’ambulanza ha soccorso in strada un turista belga con la lingua tagliata. Del caso si occupano i carabinieri. I militari hanno fermato la fidanzata dell’uomo con l’accusa di lesioni gravissime. Trastevere, soccorso in strada con la lingua tagliata L’uomo è stato soccorso nella notte in strada a Roma con una…

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Mistero risolto a Trastevere, dove un’ambulanza ha soccorso in strada un turista belga con la lingua tagliata. Del caso si occupano i carabinieri. I militari hanno fermato la fidanzata dell’uomo con l’accusa di lesioni gravissime.

L’uomo è stato soccorso nella notte in strada a Roma con una ferita alla lingua, risultata in parte tagliata. Tutto è iniziato con una chiamata al 112: l’uomo, un quarantenne belga, ha raccontato di essere nelle vicinanze del bed and breakfast dove alloggiava, in via degli Orti di Alibert, con la lingua tagliata.

I carabinieri, allertati i sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure all’uomo, sono intervenuti sul posto trovando nel frigobar della camera dell’uomo il pezzo di lingua mancante.

Nella stanza era presente anche la fidanzato dell’uomo, sua connazionale. I due avevano fornito versioni discordanti su quanto accaduto. Il quarantenne, trasportato in ospedale, è stato sottoposto a intervento chirurgico.

L’uomo ha chiamato il Nue 112 alle tre del mattino. L’autoambulanza lo ha ricoverato all’ospedale San Camillo in codice rosso.

I carabinieri hanno ascoltato a lungo sia il turista sia la donna che era con lui nel bed and breakfast. Gli investigatori ritengono poco attendibili le versioni di entrambi. Secondo la loro ricostruzione è stata la fidanzata a mordere la lingua dell’uomo.

I due erano andati a cena fuori e dopo essere usciti dal ristorante la presunta responsabile avrebbe staccato la lingua del fidanzato con un morso simulando una riappacificazione dopo una lite.

La donna avrebbe poi conservato la parte tagliata della lingua nel frigo bar del bed and breakfast, nella speranza che potesse essere riattaccata con un intervento chirurgico. I medici del San Camillo hanno tentato l’operazione ma senza successo.

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