Mercoledì 5 Gennaio 2022 12:01
“Annà pe’ le sette chiese”
“Annà pe’ le sette chiese”, avrete sicuramente sentito questo modo di dire in voga a Roma, ma anche nel resto d’Italia con diverse declinazioni. La Pro Loco di Roma vi racconta da dove proviene questo proverbio. Roma è il centro della cristianità, qui ha sede il soglio pontificio, la città brulica di chiese, santuari […]
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Stampa delle tappe del pellegrinaggio delle sette chiese.
San Filippo Neri, grazie a lui l’usanza del pellegrinaggio delle sette chiese riprende vigore.
Basilica di San Pietro
La visita alle sette chiese continuerà anche dopo la morte di San Filippo Neri, nell’anno 1575, grazie alla congregazione dell’Oratorio.
A cavallo tra il XVIII e il XIX secolo, prima con l’entrata a Roma delle truppe napoleoniche poi con l’unificazione d’Italia e l’annessione di Roma, il pellegrinaggio fu abbandonato.
Naturalmente non scomparì dall’immaginario collettivo dei romani, nel corso del novecento si riprese l’usanza, non più come manifestazione popolare ma a carattere più intimo e privato.
A cavallo tra il XVIII e il XIX secolo, prima con l’entrata a Roma delle truppe napoleoniche poi con l’unificazione d’Italia e l’annessione di Roma, il pellegrinaggio fu abbandonato.
Naturalmente non scomparì dall’immaginario collettivo dei romani, nel corso del novecento si riprese l’usanza, non più come manifestazione popolare ma a carattere più intimo e privato.
Le stampe riprodotte nell’articolo sono prese dal saggio “La visita delle sette chiese” di Nica Fiori. Pubblicato nel periodico “Roma – Ieri, oggi, domani”, Periodici Locali Newton, Novembre 1992.
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