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Lunedì 10 Gennaio 2022 10:01

Abbazia delle Tre Fontane - Ass. L' Arte della memoria

29/01/22

Abbazia delle Tre Fontane

Tre zampilli sgorgarono miracolosamente quando, per tre volte, la testa decapitata di San Paolo toccò il terreno. Il luogo, originariamente noto come ad aquas salvias, da allora mutò il suo nome e, divenuto uno dei più importanti della cristianità,f avorì l’insediarsi di una comunità cenobitica.
L’abbazia fu fondata probabilmente nel VII secolo da monaci provenienti dalla Cilicia e più tardi affidata ai cistercensi assieme alla chiesa monastica, di grande suggestione nonostante l’interno sia pressoché spoglio delle decorazioni ad affresco coerentemente con i precetti di San Bernardo.
Nello stesso complesso visiteremo il cosiddetto arco di Carlo Magno (XIII secolo), la chiesa di Santa Maria Scala Coeli, ricostruita a metà Cinquecento da Alessandro Farnese, commendatario dell’abbazia e – soprattutto –il luogo più venerato, meta di pellegrini da duemila anni: la chiesa di San Paolo alle Tre Fontane. Di fondazione incerta, forse da riferire anch’essa al VII secolo, al suo interno si sente ancora scorrere l’acqua delle tre fonti miracolose, regolarizzate e incanalate in un unico bottino da Guglielmo della Porta, che diresse i lavori di restauro e ridecorazione all’inizio delSeicento su committenza delc ardinale Pietro Aldobrandini.
Visita a cura di Emanuele Gallotta

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