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Giovedì 13 Gennaio 2022 06:01

Il V Municipio e il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini

Il professor Francesco Sirleto ha da poco ricevuto, dal Presidente Mauro Caliste, un incarico del tutto speciale: quello di coordinare 
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Il professor Francesco Sirleto ha da poco ricevuto, dal Presidente Mauro Caliste, un incarico del tutto speciale: quello di coordinare le iniziative che saranno programmate e realizzate nei quartieri del V Municipio nel corso dell’anno. Egli stesso ha voluto, con questo intervento, esporre, ai lettori di abitarearoma.it, finalità e obiettivi di un possibile e auspicabile Progetto per il Centenario.

Il 2021 è stato l’anno di Dante nel settimo centenario della sua morte; il 2022 è l’anno del Centenario della nascita di Pasolini. Perché celebrarlo e perché, oltre alle celebrazioni che saranno poste in essere a livello nazionale e a livello delle città a lui strettamente legate per motivi biografici e/o di formazione intellettuale e artistica (Bologna, Casarsa, Roma), anche in un territorio come il V Municipio si sente la necessità di ricordarne la figura e l’opera?

Cominciamo dalle Finalità che un possibile Progetto per il Centenario deve premettere alle varie iniziative che si intendono realizzare. Esse sono: promozione e diffusione della conoscenza, soprattutto tra le fasce giovanili, di uno dei più grandi artisti e intellettuali italiani della seconda metà del sec. XX. Una conoscenza che riguarderà tutta la produzione artistica pasoliniana: poetica, narrativa, teatrale, cinematografica, critico-letteraria e degli interventi e scritti politici, e che sarà imperniata sul rapporto di Pasolini con la città di Roma e con le sue periferie, trovando, come fine ultimo, quello di far risaltare il legame tra cultura e società, tra cultura e progresso civile, tra la cultura e i valori della convivenza e della tolleranza.


Passiamo ora agli Obiettivi: quello principale è rimarcare, attraverso la conoscenza delle opere, lo speciale rapporto tra Pasolini e il territorio dell’attuale Municipio Roma V. Scendendo nei particolari: l’impatto sul giovane Pasolini, appena immigrato a Roma, dell’incontro con gli ambienti sottoproletari di Torpignattara, del Pigneto, di Centocelle, di Quarticciolo, soprattutto dal punto di vista dell’apprendimento del “linguaggio” e della conoscenza delle condizioni sociali e di vita dei giovani “borgatari”, un apprendimento che si sviluppa dal 1951 al 1954 e che avrà, come risultato, la raccolta di poesie Le ceneri di Gramsci, i due romanzi Ragazzi di vita e Una vita violenta; l’attività di sceneggiatore prima e di regista dopo, con la realizzazione di pellicole quali Accattone, Mamma Roma, La ricotta, Il Vangelo secondo Matteo e Uccellacci e uccellini. A tale proposito potrà essere studiato e realizzato, anche in modalità multimediali, un percorso pasoliniano articolato sui luoghi che più hanno inciso nella formazione della poetica pasoliniana: via Torpignattara, via della Marranella, via Fanfulla da Lodi, via Ettore Giovenale, Piazzale delle Gardenie, piazza San Felice da Cantalice, il “pratone” (attuale Parco archeologico di Centocelle), piazza del Quarticciolo, via dei Gordiani, via Formia, ecc.

Destinatari di tale progetto sono tutti i cittadini del V Municipio, in particolare studenti e docenti delle scuole medie superiori.

I soggetti e gli enti coinvolti nelle attività possono essere rappresentati da: Associazioni culturali che operano nel territorio; Biblioteche; Librerie; Nuovo Cinema L’Aquila e Cinema Broadway; Docenti universitari; Docenti e studenti delle scuole medie inferiori e superiori; Una chiesa del territorio e Gruppi e complessi musicali per il concerto conclusivo; le Istituzioni municipali; La Casa della Cultura; Alcuni Centri sociali Anziani; organi di stampa, ecc.

Ma a quali attività e di che tipo si sta pensando? Vediamole:

  • Rassegna di proiezioni cinematografiche, nei cinema presenti sul territorio, destinato alle scuole medie superiori del territorio e imperniato sui primi film, da Accattone a Uccellacci e uccellini. Tutte le proiezioni saranno precedute da una breve introduzione illustrativa tenuta da un esperto.
  • Ciclo di conferenze, nelle scuole medie superiori, tenute da docenti universitari e da critici cinematografici, sull’opera letteraria e cinematografica di Pasolini;
  • Festival della poesia dialettale;
  • Mostre fotografiche itineranti sul tema “Pasolini e le borgate romane” (nelle scuole e presso la Casa della Cultura);
  • Concorso a premi per gli studenti delle scuole medie superiori: “I luoghi di Pasolini”. Gli studenti, possibilmente gruppi-classi, dovranno realizzare un breve cortometraggio dedicato ad uno o più dei luoghi, situati nel territorio del V Municipio, frequentati dallo scrittore oppure che appaiono in uno dei suoi film, oppure citati nelle sue poesie o nei suoi romanzi;
  • Un Convegno, con la partecipazione di docenti universitari esperti dell’opera complessiva del poeta cineasta scrittore, avente come tema: “Le periferie romane nella poesia, nei romanzi e nel cinema di Pasolini”; Sede del Convegno potrebbe essere una scuola media superiore, oppure la Casa della Cultura in Villa De Santis;
  • Una lectio magistralis tenuta da un eminente professore universitario sul rapporto tra Dante e Pasolini, destinata agli studenti dell’ultimo anno delle scuole medie superiori presenti nel territorio;
  • Una rappresentazione teatrale con una pièce scritta da Pasolini nel teatro biblioteca Quarticciolo;
  • Intervento di manutenzione straordinaria sul monumento dedicato a Pasolini in piazza Eratostene, e in particolare sulla stele opera della scultrice Laura Cristinzio; altro intervento manutentivo è da prevedersi sul Parco Pasolini (Viale della Venezia Giulia – Viale della stazione Prenestina);
  • Un concerto conclusivo, da tenersi in una delle chiese del V Municipio, con in programma La Passione secondo Matteo di Johann Sebastian Bach, uno dei brani preferiti da Pasolini, tanto da essere utilizzato come colonna sonora in alcuni dei suoi film più famosi.
E’ ovvio che questo striminzito elenco potrà essere modificato, implementato, o totalmente cambiato nel caso in cui giungessero idee e proposte di più ampio impatto a livello qualitativo e di diffusione tra la popolazione del territorio.

 

Francesco Sirleto

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