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Mercoledì 19 Gennaio 2022 05:01

MASSIMO NUNZI

28/02/22 Auditorium Parco della Musica Quando scrivo un tema, lo immagino come una stringa di  DNA che evolvendosi crea un nuovo organismo vivente. Un buon tema, prolifera e si autogenera all’infinito   Sin dall’inizio della sua carriera di compositore, che si è sviluppata in ambiti molto diversi, Nunzi ha sempre cercato una sua cifra stilistica. Il Jazz per lui è sempre […]

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28/02/22

Auditorium Parco della Musica

Quando scrivo un tema, lo immagino come una stringa di  DNA che evolvendosi crea un nuovo organismo vivente. Un buon tema, prolifera e si autogenera all’infinito   Sin dall’inizio della sua carriera di compositore, che si è sviluppata in ambiti molto diversi, Nunzi ha sempre cercato una sua cifra stilistica. Il Jazz per lui è sempre stato il mezzo per sperimentare ed esprimere le molteplici evoluzioni del suono che cerca ma ha sempre lasciato un largo margine di azione alla scrittura orchestrale che va a contrapporsi all’improvvisazione.
Per affrontare un repertorio molto articolato come quello che presenterà in questo concerto è accompagnato da una band di eccellenze che si sono ritrovate appieno nel percorso multi-stilistico di Nunzi, che va da temi scritti per il cinema, la radio (francese) e l’opera contemporanea. 
Il tema del concerto è l’Universo femminile in molteplici declinazioni.
I testi delle canzoni sono realizzati in maggior parte dagli scrittori Cynthia Zarin, Gioia Costa e Yann Apperry e dallo stesso Nunzi mentre l’unico brano non composto da Nunzi è del compositore estone Tõnu Kõrvitz. Accompagnano Nunzi in questo viaggio molto personale la cantante e compositrice Elisabetta Antonini, che sensibilmente incarna tutte le diverse donne che Nunzi racconta nelle sue composizioni, il chitarrista Fabio Zeppetella, da tutti ammirato per la sua squisita e delicatissima sensibilità, il pianista Domenico Sanna che importa nella band il colore della contemporaneità e della libertà stilistica che gli deriva dalle sue tante esperienze,  il contrabbassista Giulio Scarpato e il batterista Marco Valeri, talenti poliedrici ma su tutto, solide ed affidabili rocce, ben radicate nella tradizione del Jazz di ieri e di oggi ed il giovane sassofonista Gabriel Marciano, uno dei nuovissimi talenti della scena contemporanea. Nunzi ha sempre avuto a cuore il lancio di nuovi talenti e da Trombe Rosse fino all’attuale direzione della Jazz Campus Kids Orchestra promossa dall’Auditorium Parco della Musica, Musica per Roma, nelle sue orchestre hanno avuto la prima visibilità molti grandi talenti.
    Elisabetta Antonini voce ed elettronica
Fabio Zeppetella chitarra
Domenico Sanna pianoforte
Gabriel Marciano sassofono contralto
Giulio Scarpato contrabbasso e basso elettrico
Marco Valeri batteria
Massimo Nunzi flicorno, composizioni ed arrangiamenti  
 
 
 
 
 
 
 

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