La denuncia del portavoce di Unicef Italia Andrea Iacomini: «Non sembra esserci fine al dolore, a quasi un anno dai fatti di Kabul». Deceduti anche due adulti. «Siamo vicini alle famiglie»

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«Non sembra esserci fine al dolore in Afghanistan a quasi un anno dai fatti di Kabul». Il portavoce di Unicef Italia denuncia il dramma che ha colpito alcune famiglie, «devastate a causa delle inondazioni che hanno colpito i distretti di Spinboldak, Zhari e Takhtapol nella zona di Kandahar, che hanno causato la morte di 6 bambini e 2 adulti». Tra loro, «una madre con le sue 2 figlie e i suoi 3 figli è morta nel villaggio di Sanzari nel distretto di Zhari, e un uomo e un bambino di 6 anni sono morti nel villaggio di Haji Madad nel distretto di Takhtapol».

Esprimendo il dolore di tuta l’organizzazione che rappresenta, Iacomini conclude: «Siamo vicini alle famiglie che stanno affrontando un dolore inimmaginabile all’interno di un Paese, l’Afghanistan, troppo spesso dimenticato in questi mesi».

1° agosto 2022

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