Cambio alla della Fondazione MAXXI, il Museo Nazionale delle arti del XXI secolo che ha sede in Roma: il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha nominato Alessandro Giuli presidente. La nomina decorrerà dal 12 dicembre 2022. Il ministro ringrazia Giovanna Melandri, il cui mandato è scaduto il 1 novembre scorso, per il lavoro svolto. La stessa…

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Cambio alla della Fondazione MAXXI, il Museo Nazionale delle arti del XXI secolo che ha sede in Roma: il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha nominato Alessandro Giuli presidente. La nomina decorrerà dal 12 dicembre 2022. Il ministro ringrazia Giovanna Melandri, il cui mandato è scaduto il 1 novembre scorso, per il lavoro svolto.

La stessa Giovanna Melandri ha convocato per domani mattina una conferenza stampa in cui farà il punto dei 10 anni di presidenza del museo dal titolo: “Maxxi 2012-2022. Una storia da raccontare”.

Giuli, 47enne romano, dopo una laurea in Filosofia, comincia la sua carriera da giornalista al Foglio diretto da Giuliano Ferrara. Oltre a essere impegnato in pianta stabile con il Foglio di cui diventa anche vicedirettore, collabora con altre testate come Il Tempo, Libero, Linkiesta e il Corriere dell’Umbria, con una diversità di vedute che denota una tendenza all’analisi senza posizioni ideologiche. Giuli è anche un volto noto della tv grazie a molte sue partecipazioni ai talk show, ma anche come conduttore su Rai2 di ‘Night Tabloid’, insieme ad Annalisa Bruchi di Povera patria, diventato poi Patriae, e Seconda linea con Francesca Fagnani, sospeso però dalla rete dopo due puntate. E ancora, sempre per Rai2, Vitalia – Alle origini della festa, con Nicola Mastronardi, e come opinionista, Anni 20 Notte. Accanto all’attività di giornalista Giuli affianca quella di scrittore, pubblicando diversi libri tra i quali “Il passo delle oche. L’identità irrisolta dei postfascisti”, edito nel 2007, seguito cinque anni più tardi da “E venne la Magna madre: i riti, il culto e l’azione di Cibele Romana”. Nel 2018 esce il suo “Sovranismo per esordienti. Individui e potere tra identità e integrazione”.

«Sono preoccupato perchè Giovanna Melandri ha lavorato benissimo in questi anni ed è stata capace di avviare un grandissimo progetto come il grande Maxxi. Un progetto che adesso deve essere attuato – aveva detto in mattinata detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri dopo le alle indiscrezioni sul cambio di vertice del museo – Il mio auspicio per la continuità era legato anche a mandare avanti un progetto importante per la nostra città che faccia di questo luogo non solo quello che già è, un grande museo all’avanguardia, ma anche un luogo di innovazione, di sostenibilità e di inclusione».

“Giovanna Melandri è il Maxxi. Punto – ha scritto Carlo Calenda su Twitter – Ha fatto un lavoro strepitoso. Dovremmo tenercela molto, molto stretta”.

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