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Martedì 29 Novembre 2022 13:11

Al MAXXI l’arte visiva di Bob Dylan

«Oh, le strade di Roma sono piene di rovine, tracce di antichi passi dappertutto, ti viene quasi da pensare che stai vedendo doppio. In una fredda, buia notte, sulla scalinata di Piazza di Spagna, mi affrettavo a tornare alla mia camera d’albergo, dove avevo appuntamento con la nipote di Botticelli. Ha promesso che sarebbe stata […]

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«Oh, le strade di Roma sono piene di rovine, tracce di antichi passi dappertutto, ti viene quasi da pensare che stai vedendo doppio. In una fredda, buia notte, sulla scalinata di Piazza di Spagna, mi affrettavo a tornare alla mia camera d’albergo, dove avevo appuntamento con la nipote di Botticelli. Ha promesso che sarebbe stata con me quando avrei dipinto il mio capolavoro».

Come si direbbe in tv, Bob Dylan, anche se non canta, è un artista che non ha bisogno di presentazioni, così preferiamo che si introduca da sé, con le parole della prima strofa di When I paint my masterpiece.

I suoi dipinti, i suoi disegni e le sue sculture stanno per arrivare nella città eterna, dove il passato irrompe continuamente nel presente e, insieme alle grida dei vivi, si possono ascoltare i sussurri dei fantasmi che l’hanno abitata nel corso dei secoli.

Dal 16 dicembre al 30 aprile il MAXXI (
via Guido Reni, 4a
) ospita Retrospectrum, la mostra monografica che traccia il percorso di vita di Dylan nella creazione di arte visiva. Suddivisa in otto sezioni tematiche, la mostra racconta la natura multiforme del menestrello di Duluth, Minnesota, attraverso una vasta gamma di opere d’arte, che vanno dai dipinti a olio agli acrilici, dagli acquerelli ai disegni a inchiostro, pastello e carboncino fino a una serie di sculture in ferro.

Retrospectrum si profila come un vero e proprio diario visivo, una mappa delle fonti e degli stili che nel corso dei decenni hanno influenzato e ispirato Dylan, il quale ha affermato: «Questa mostra vuole offrire punti di vista diversi, che esaminano la condizione umana ed esplorano quei misteri della vita che continuano a lasciarci perplessi. È molto diversa dalla mia musica, naturalmente, ma ha lo stesso intento».

Retrospectrum sarà al
MAXXI
(Museo nazionale delle Arti del XXI secolo, via Guido Reni, 4a) dal 16 dicembre 2022 al 30 aprile 2023. I biglietti possono essere acquistati cliccando
qui
. La mostra sarà aperta dal martedì alla domenica dalle 11 alle 19.

Giovanni Berti

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